L’università di Bari guadagna posizioni nella classifica degli atenei e si piazza alla pari di poli d’eccellenza come la Bocconi di Milano e le sedi torinesi di Università e Politecnico. Con il simbolo della “classe B” che significa una valutazione “pienamente soddisfacente” incisa sulla medaglia al collo degli atenei Italiani.
Si tratta dell’indagine su scala nazionale condotta dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, condotta a novembre in cinque giornate, dal 12 al 16, e che ha visto per la prima volta in città una delegazione di oltre venticinque persone, tra funzionari, docenti e rappresentanti degli studenti, esaminare tutto il sistema universitario del capoluogo. Hanno passato al setaccio una serie di faldoni tra documenti finanziari e di programmazione dell’Ateneo, oltre a confrontarsi con professori, personale amministrativo e studenti.
Bari guadagna il 10% rispetto all’ultima rilevazione diventando il primo Ateneo meridionale insieme con Napoli.
Soddisfatto il rettore, Antonio Auricchio: «Siamo orgogliosi di questo risultato straordinario, ma quelle cento pagine le studieremo anche noi con notevole interesse. È un risultato che va al di là delle aspettative e che premia l’intera nostra comunità, una comunità ormai di circa 45mila studenti. Una comunità coesa, che cresce e che sa ottenere obiettivi così prestigiosi. i valutatori sono stati colpiti dalla riduzione degli studenti fuori corso e dalla contestuale crescita delle matricole. Tutto ciò certifica che Bari resta un polo attrattivo per la ricerca e la formazione”.