Un centro per la falsificazione di capi di abbigliamento è stato scoperto dai carabinieri che hanno arrestato quattro persone. Ad intervenire sono stati i carabinieri della Tenenza di Sant’Antimo su indicazione degli inquirenti che ritengono i quattro responsabili di concorso in contraffazione, alterazione o uso di segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni. Gli arrestati sono Antonio Aita, 24 anni, di Scampia, di Nunzio Russo, 19 anni e Giovanni Esposito, 26 anni di Miano, già noti alle forze dell’ordine, nonchè di Ivan Dell’Aversana, 18 anni, incensurato. Indagata in stato di libertà per gli stessi reati una 24enne di Giugliano in Campania vicina ad Aita. I quattro sono stati sorpresi all’interno di un locale interrato di circa 200 mq e in pessime condizioni igieniche, sanitarie e strutturali che era stato adibito a opificio per la contraffazione di capi di abbigliamento. La perquisizione del locale ha portato al rinvenimento e sequestro di una stampatrice, 41 cliché falsi 100 kg. di capi di abbigliamento privi di marca e 30 kg. di capi di abbigliamento già contraffatto e confezionato, numerosi bidoni di vernici, pitture e collanti. Nel contesto operativo, considerato lo stato dei luoghi (colmo di rifiuti derivanti dall’illecita attività e ove gli stessi utilizzavano vernici, coloranti e colle senza le prescritte cautele) i quattro sono stati denunciati anche per deposito incontrollato di rifiuti e per immissioni pericolose in atmosfera. Aita, Esposito e Russo sono finiti a Poggioreale mentre Dell’Aversana ai domiciliari.