Il Segretario Generale Provinciale di Potenza della Uil Polizia SAPIENZA Antonio e il Segretario Generale Regionale Basilicata CIGNARALE Pierluigi preannunciano un’azione di protesta sul tema della sicurezza ed escalation di fenomeni criminali nella città di Potenza per il totale disinteresse da parte degli organi competenti a livello nazionale e locale in relazione alla carenza di risorse umane e strutturali di questa provincia, che ha tra le conseguenze negative quella “dell’incremento di alcune tipologie di reato” che fino a qualche anno fa erano piuttosto rare.
Il mancato potenziamento del Reparto Prevenzione Crimine Basilicata, la recente chiusura del Compartimento Polizia Stradale, il declassamento della Questura di Potenza hanno prodotto un indebolimento sostanziale del nostro Sistema Sicurezza a cui si aggiunge l’apertura di un C.P.R. nella zona di Palazzo S.G. che non ha avuto come conseguenza un potenziamento di risorse umane in seno alla Questura di Potenza, ma piuttosto ha prodotto una gravissima diminuzione del numero di Poliziotti, con conseguente diminuzione del controllo del territorio e dell’attività investigativa garantite solo grazie allo spirito di sacrificio, senso di abnegazione e responsabilità dai Poliziotti in servizio presso la Questura di Potenza e strutture periferiche.
Altresì, non vanno sottovalutate le criticità emerse negli ambienti dove il personale investigativo esercita le proprie funzioni, al limite della Sicurezza e della decenza (come documentano le foto allegate).
Con immenso dispiacere constatiamo che i Nostri “Preventivi Timori” sulle conseguenze negative di un abbassamento dei livelli di sicurezza, più volte evidenziati dalla Uil Polizia di Potenza nelle sedi competenti, oggi stanno producendo gli effetti negativi con cui ci confrontiamo quotidianamente.
E’ ormai ACCLARATO l’allarme sociale tra i cittadini potentini che non si sentono più sicuri nelle strade e tra le mura domestiche a causa dei numerosissimi furti in appartamento, le diverse rapine ad attività commerciali e istituti di credito, oltre all’aumento esponenziale dello spaccio di sostanze stupefacenti che negli ultimi periodi ha fatto registrare diversi casi di overdose due dei quali mortali.