Ancora una volta va sfatato il mito secondo cui il Mezzogiorno sarebbe inondato di risorse. In base ai dati 2012, scomponendo infatti la spesa in conto capitale tra intervento ordinario e aggiuntivo, emerge che solo il 27,6% del totale nazionale della spesa ordinaria è attribuibile al Mezzogiorno, mentre la spesa aggiuntiva è ferma al 67,3% del totale, ben lontana dalla percentuale dell’85% stabilita dalla legge. In più, la distribuzione territoriale della spesa pubblica complessiva in conto capitale delle Amministrazioni Pubbliche mostra una quota del Mezzogiorno sul totale pari al 35,9% nel 2012, ben al di sotto del peso del Mezzogiorno in termini
di valore medio tra popolazione e superficie (38%).
Last but not least, la spesa pro capite del Sud sia corrente che in conto capitale è più bassa del Centro-Nord. Escludendo la spesa degli enti previdenziali, la spesa pro capite al Sud nel 2011 è risultata pari al 92% del livello pro capite del Centro-Nord. Negli ultimi anni, dal 2007 al 2012, nelle regioni a statuto ordinario le spese correnti sono diminuite al Sud in media del 2,1%, nel Centro-Nord dell’1,2%.