Quando penso al rapporto tra Nord e Sud mi viene in mente sempre il film del compianto cagliaritano Nanni Loy: Pacco, Doppio Pacco e contropaccotto. Un film che seguiva gli stereotipi standard e quindi raccontava in episodi truffe tragicomiche, incredibili ed esilaranti e che era ambientato, tanto per cambiare, a Napoli. Questo film i miei occhi lo rivedono ogni giorno ma ambientato al contrario dove il Sud è truffato e deriso in beneficio del Nord. Il Pacco: In relazione alla desolante situazione in cui versava e versa l’economia meridionale quando “costruirono” l’Autostrada del Sole (si fa per dire visto che l’hanno consegnata negli anni ’60 e non l’hanno ancora finita perché nonostante ciò che dice Renzi ci sono pezzi ancora sotto sequestro giudiziario da ultimare!) i nostri politici, finti pro Sud, ci hanno dato la possibilità di viaggiarci sopra senza pedaggio. GRANDI !! Cosa hanno ottenuto? Che quei pochi turisti transitati non hanno pagato il pedaggio e che tutte le merci del Nord industrializzato hanno raso al suolo i nostri piccoli produttori locali a km 0. Basti guadare già la differente situazione creatasi nella nostra e bella Sicilia che è più ricca di altre regioni perché le merci del Nord, per entrarvi devono pagare sia per il traghettamento che per il pedaggio delle loro autostrade! Logicamente questo incide in aumento sul costo di queste merci, ma concede spazi concorrenziali alle merci prodotte in loco. Le vendite delle merci locali producono posti di lavoro, consumi, pagamento di tasse in loco ecc. ecc.. Questo non può concretizzarsi nel resto del Meridione dove prodotti industrializzati del Nord non danno spazi a quelli artigianali del Sud. Il doppio pacco:
È radicato nel concetto di “DOMICILIO FISCALE” questo incide sulla ripartizione dei fondi statali verso le regioni, infatti va osservato che la nostra burocrazia procede ad un devastante sistema di calcolo basato anche sul P.I.L.. Questi calcoli matematici furono inizialmente studiati per l’ambito nazionale ed avevano un corretto profilo, ma poi gli stessi furono utilizzati anche per ripartire, alle regioni, i fondi statali. Gli attuali metodi risultano perfettamente corretti solamente se utili a livello nazionale ma se applicati a livello regionale risultano un grande scippo al Meridione.
Il calcolo del PIL viene effettuato con tre sistemi fondamentali:
- Metodo della spesa; che consiste nel misurare il PIL sommando le spese sostenute per gli acquisti dei beni e servizi.
- Questa spesa di un paese è suddivisa in quattro gruppi: i consumi; gli investimenti; gli acquisti pubblici; le esportazioni.
(Significa che chi ha avuto in passato più infrastrutture avrà il diritto di chiedere più soldi; se, per ipotesi, esistesse una regione d’Italia ove risiedessero solo miliardari, che spendono di tutto e di più, avrebbero attribuiti fondi statali maggiori se al contrario una regione fosse costituita prevalentemente da operai o disoccupati avrebbe il “DIRITTO” ad una minore ripartizione di fondi)
- Metodo del reddito: effettuato sommando il reddito delle persone fisiche residenti su quel territorio.
- Chi è riuscito, in passato, per le infrastrutture esistenti, a produrre maggiore reddito per famiglia ha diritto a maggiori fondi (calza il commento precedente);
- Metodo della produzione: il calcolo somma i volumi degli affari dichiarati dalle imprese con sede legale nei territori (NON DOVE C’È EFFETTIVAMENTE LA FABBRICA).
E qui si concretizza una perla di raffinato razzismo nordista perché moltissime imprese, hanno le loro sedi operative esclusivamente nel meridione ed il solo domicilio fiscale al nord specialmente a Milano. Per cui siamo all’assurdo che con questi criteri non viene riconosciuto neanche quel poco lavoro prodotto dalle imprese incardinate operativamente nel Meridione e che presentano le dichiarazioni fiscali agli uffici tributari ove hanno il domicilio fiscale ovvero al Nord.
In ragione di questa situazione e con questo metodo di ripartizione fondi ARRIVANO AL NORD SOLDI SPETTANTI AL SUD !!!!!
Il contropaccotto:
È opera più recente di Salvini infatti il 30.06.2012, lo potete vedere su internet, si presenta al congresso della Lega e pronuncia tra le altre queste parole testuali: “Perché abbiamo un progetto ci faremo più furbi e ci faremo più cattivi e magari ci faremo un po’ più “romani” fra virgolette per FOTTERE dove gli altri ci hanno fregato fino ad oggi è fondamentale la battaglia sull’identità della lega sull’indipedenza …………. non c’è una nuova lega, c’è la lega! Ce la lega che va avanti fortunatamente non è che c’è da inventare niente di nuovo e Pontida è Pontida e Venezia è Venezia e noi volevamo l’indipendenza della Padania e vogliamo l’indipendenza della Padania il problema che ci dobbiamo porre dopo 20 anni è come arrivarci perché se per 20 anni vai sbattere contro un muro per carità liberissimo di continuare ad andare a sbattere contro lo stesso muro per altri 20 anni però magari sei un po’ autolesionista quindi se non arrivi all’indipendenza della Padania facendo la strada dritta e magari prova a fare qualche curva che ci arrivi quindi lo dico ai nemici di fuori ed ai pochi furbi di dentro qua non cambia niente c’è solo voglia di ripartire con l’orgoglio di essere leghisti!” Quindi dico a quei Meridionali che lo votano secondo Voi quando vi ringrazia del voto che gli avete dato e perché è venuto a salvarvi o perché si avvicina sempre più all’autonomia differenziata ed alla indipendenza della Padania!! Comunque sia visto che stanno ingrassando con 160 anni di sacrifici nostri con il pacco ed il contropaccotto e tutte le altre sottrazioni che operano da sempre contro il Sud è sempre tardi quando il Meridione si ribella e pretenderà i suoi diritti!! SVEGLIA SUD vota Partito del Sud!! Iscrivetevi in massa, votateci e dateci forza prima che sia troppo tardi e si piangano lacrime amare!!
Massimo Cogliandro dal Partito del Sud.