Sorgerà a Palermo, presso la sede del Polo di eccellenza del Mar Mediterraneo (ex complesso monumentale Roosevelt), il ‘Centro internazionale di studi avanzati su ambiente e salute – Cisas’, cofinanziato dal Cipe (Comitato interministeriale di programmazione economica) con un importo pari a €. 8.700.000 sul Fondo integrativo speciale per la ricerca (Fisr). Lo ha comunicato il 25 gennaio, in occasione di una riunione tenutasi presso l’Area della ricerca del Consiglio nazionale delle ricerche di Palermo, il sottosegretario all’Istruzione, università e ricerca, Davide Faraone, insieme a Roberto Lagalla, già rettore dell’Università di Palermo, da poco nominato componente del Consiglio d’amministrazione del Cnr. Il progetto nasce su proposta del Dipartimento scienze del sistema Terra e tecnologie per l’ambiente del Consiglio nazionale delle ricerche (Dta-Cnr), che ha stanziato 2,2 milioni di euro destinati alla ristrutturazione e al potenziamento dell’immobile.
Il Cisas vuole essere polo di riferimento in Sicilia su materie legate alla salute dell’ambiente e dell’uomo”, ha dichiarato Enrico Brugnoli, direttore Dta-Cnr. “Il progetto vede coinvolti cinque Dipartimenti del Cnr (Dta, Ds, Diitet, Dsctm, Disba), in sinergia con alcuni dei più importanti enti di ricerca pubblici che lavorano su numerose tematiche scientifiche in Sicilia (Enea, Infn, Ingv, Ispra), l’Arpa e la Soprintendenza del mare. La sede è quella del Polo di eccellenza del Mar Mediterraneo, un centro istituzionale nato con l’obiettivo di rafforzare proprio la cooperazione tra gli Enti pubblici di ricerca presenti sul territorio e stabilire una rete di collaborazione permanente con referenti presso i paesi dell’Unione Europea e i paesi Associati, al fine di sviluppare una visione comune sulle priorità della ricerca e sulle strategie d’innovazione in Europa e offrire alla Regione Siciliana l’opportunità di affrontare al meglio la sfida sul mare, oggetto della nuova Programmazione comunitaria”. Tra gli obiettivi principali del progetto, la ristrutturazione dell’area e l’adeguamento dei locali per attività avanzate di ricerca nell’ambito della salute dell’ecosistema e dell’uomo e lo sviluppo di attività di divulgazione, orientamento e alta formazione in questi settori.