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ACERRA – Banco alimentare: oggi e domani la consegna dei pacchi ai cittadini indigenti di Acerra. L’Ufficio Stampa dell’Associazione Acerra Viva, rende noto che è prevista una prima distribuzione dei pacchi di generi alimentari destinati alla fascia di cittadini in difficoltà economiche. Volontari dunque all’opera per questo week-end che procederanno con la distribuzione dei prodotti alimentari.Il pacco comprende, tra gli altri, generi alimentari come pasta,latte, olio, formaggio,cioccolato,pomodori e scatolami vari.L’iniziativa, denominata “Progetto lotta alla povertà ” offre un sostegno concreto a nuclei familiari del comprensorio Acerrano, che si trovano in difficoltà a causa della forte crisi economica e che al Sud si somma a vecchie problematiche di carattere sociale rendendo la situazione generale ancora più complicata.Dichiara il Presidente dell’Associazione Acerra Viva Gaetano Panico: “Dietro questo lavoro c’è un enorme fatica e tante spese da sostenere, ma crediamo con sensibilità e spirito di vera solidarietà, di dare un piccolo contributo – riferisce ancora il Presidente- per venire incontro alle tante situazioni di povertà che stanno investendo molte famiglie che fino a ieri vivevano discretamente bene e che oggi invece a causa della crisi e della mancanza di lavoro, si trovano inspiegabilmente in difficoltà. Lo scopo di questo progetto è anche quello di rilanciare la cultura della solidarietà, evitando quindi gli sprechi in tempi di crisi.C’è bisogno di più attenzione verso queste problematiche, meno parole e più azioni concrete”. Il Presidente ed il Consiglio Direttivo responsabile della distribuzione dei pacchi alimentari desiderano ringraziare chi in questa circostanza si attiva nel dare la propria disponibilità mettendo con spirito di sacrificio il proprio tempo a disposizione di questa grande causa umanitaria. A tutti vada un sentito “Grazie” nel segno della Pace. Diceva Madre Teresa: “Quello che noi facciamo è solo una goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”. Cogliamo l’occasione per invitare tante persone sensibili nella nostra comunità a volersi unire a alla nostra famiglia e darci una mano per seminare un’altra cultura.