i Volontari Civici
La Giunta Comunale di Acerra con delibera n. 77 del 2-7-2015 approva la riduzione della T.A.R.I. di euro 0,30 al mq solo per le abitazioni private. Dunque si “dovrebbe passare” da euro 3,55 a euro 3,25 al mq e il pagamento dell’importo in 4 rate bimestrali per i ruoli 2015. I volontari Civici non sospenderanno la protesta contro il “caro tassa rifiuti”, nei giorni scorsi abbiamo comunicato il raggiungimento di 4000 firme, ma è solo un obiettivo intermedio, è nostra intenzione raccogliere un numero più elevato.
Per la nostra associazione e per i cittadini tartassati, la proposta di riduzione TARI avanzata dalla Giunta nei confronti del Consiglio Comunale è da considerarsi fin troppo lieve per non dire insignificante, noi non la consideriamo un “ anticipo di vittoria” della protesta contro il “caro tassa rifiuti”, la strada è ancora tutta in salita . I Volontari Civici insieme ai sottoscrittori della petizione, chiedono una riduzione della tassa rifiuti più consistente, di modulare le aliquote, agevolando le fasce di reddito deboli; di prevedere un maggiore rateizzo dei ruoli.
Lavoriamo con i cittadini per un Consiglio Comunale dove si approvi una riduzione molto più ampia rispetto a quella che propone la Giunta, non solo, ma con la nostra petizione puntiamo anche ad ottenere una revisione completa del “Regolamento, Tariffe e Piano Finanziario che disciplina l’attuale TARI in sostituzione della TARSU”, approvato dal Consiglio Comunale con delibera n.28 del 29/07/2014. Il provvedimento Giuntale di questi giorni , secondo noi, tenta di buttare fumo negli occhi; come mai all’improvviso si modifica, anche se di poco la tariffa sui rifiuti?
Sempre nella delibera di Giunta è anche previsto… “ a confermare la metodologia di riscossione diretta sperimentata nel 2014, dando atto che la stessa dovrà riguardare anche le riscossioni coattive del tributo per gli anni 2014 e 2015, fino ad individuazione mediante evidenza pubblica del soggetto esterno che si occuperà dei servizi di supporto per l’accertamento delle evasioni, dei servizi di supporto per la gestione ordinaria e dei servizi di riscossione delle entrate comunali”.
Quotidianamente i cittadini si scontrano con scelte ed attività amministrativa antipopolari , le nostre iniziative e le 4000 firme incominciano a far rumore! Il risveglio civile e democratico parte dal nuovo che avanza. Proprio da Acerra, può ripartire la speranza che non è tutto perso. Occorre spezzare, rompere la “cappa culturale” che fino ai giorni nostri, ha deviato dagli obiettivi, con finalità ancora poco chiare, vari percorsi di lotta contro le ingiustizie sociali e la devastazione di questo territorio.
Solo così ad Acerra potrà rifiorire una nuova stagione politico amministrativa. Le formazioni politiche, le associazioni, che vogliono contribuire alla rinascita della nostra realtà, si devono liberare dai vincoli di sudditanza con gli interlocutori che non vedono questa Città come il 1° bene comune. Acerra non può essere ancora il fanalino di coda della Campania, i giovani non hanno luoghi di aggregazione, viviamo un degrado socio-ambientale allarmante, sopportiamo tassi elevati di malattie oncologiche, contro le sciagure i cittadini hanno eretto un muro di dignità. Il muro dell’autogoverno.
Gli amministratori di questa città stanno dimenticando l’ambito di azione più significativo, nella salvaguardia e tutela della risorsa territorio, della scuola, della cultura e della vita stessa dei cittadini.