Con trattori, motoseghe, pale meccaniche e cumuli di legna di ulivi contagiati da scaricare davanti al “Palazzo del potere” olivicoltori, frantoiani e vivaisti di Coldiretti, guidati dal presidente regionale Savino Muraglia, hanno presidiato ieri, dalle prime ore della mattina, l’ufficio provinciale di Lecce dell’Assessorato regionale all’Agricoltura “contro la gestione inconcludente dell’emergenza Xylella che ha devastato milioni di ulivi in Salento”. I manifestanti hanno atteso l’arrivo dell’assessore regionale Di Gioia che ha convocato un incontro. “Assessore Di Gioia giù le mani dall’agricoltura del Salento: Dimettiti”, “Fermiamo la Xylella”, “E’ #disastrocolposo”, “Burocrazia fa più danni della Xylella”, “Più scienza e meno stregoni”, “Assessorato agricoltura chiuso per conferenza stampa”, sono alcuni degli slogan che si leggono su striscioni e cartelli della protesta con i manifestanti che denunciano “i ritardi inaccettabili della burocrazia regionale e chiedono interventi decisi per espiantare, reimpiantare e far rinascere le aree colpite, dopo anni di annunci, promesse, rimpalli di responsabilità e decreti senza impegni concreti per la ricostituzione del patrimonio olivicolo distrutto mentre gli agricoltori non sanno come comportarsi per realizzare nuovi impianti resistenti e tornare a lavorare e produrre”.
Intanto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha risposto immediatamente alla richiesta di incontro partita dai sindaci del Salento per discutere della questione Xylella. Ha convocato il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva e i sindaci lunedi’ 18 marzo, alle 15,30 presso la Presidenza della Regione Puglia a Bari, per la riunione del tavolo tecnico sulla Xylella insieme all’Assessore all’Agricoltura Leonardo di Gioia. “Sono particolarmente orgoglioso della mobilitazione dei Sindaci della provincia di Lecce – scrive Emiliano nel suo invito – La battaglia contro il batterio deve continuare con il contributo attivo di tutti gli attori coinvolti. La sensibilita’ delle vostre comunita’ e la forza di una azione comune, fatta di atti concreti e di una visione coraggiosa e determinata del futuro, sara’ essenziale per rafforzare il percorso intrapreso durante questi anni a difesa del territorio, del paesaggio e dell’economia della provincia di Lecce”.