Il book crossing arriva a Gravina di Catania grazie all’iniziativa “Lascia un libro, prendi un libro”, progetto culturale, finalizzato alla promozione della lettura e al recupero, alla circolazione e rivalutazione del libro, quali strumento di cultura e di formazione della persona. All’inaugurazione del primo corner è intervenuto – in rappresentanza del sindaco Massimiliano Giammusso – il capo di Gabinetto Marco Rapisarda: «Abbiamo sostenuto con il patrocinio l’avvio di questa iniziativa nel nostro Comune con il primo centro di raccolta e condivisione presso il bar “Fruit & Coffee” che si trova proprio accanto la Casa comunale – ha commentato – l’obiettivo è quello di portare i libri alle persone, nei luoghi che frequentano quotidianamente, per questo speriamo che altri esercenti aderiscano al progetto». Anche l’assessore alla Cultura Patrizia Costa ha espresso soddisfazione per l’avvio dell’iniziativa: «Lo scopo è quello di creare diversi punti di condivisione gratuita dei libri e farli diventare oggetti sempre più diffusi e di uso comune – ha commentato – chiunque può aderire all’iniziativa, ospitando gratuitamente un punto di raccolta e condivisione, oppure semplicemente donando dei libri».
L’iniziativa è supportata anche dalle Associazioni “Ambiente Nostrum” e “Fare Nostrum” rappresentate da Davide Russo, che insieme a Giuseppe Rapisarda, ideatore del progetto hanno presenziato all’allestimento del primo punto di raccolta e condivisione a Gravina: «Questo progetto si differenzia dal normale book crossing – hanno commentato i promotori – in quanto è strutturato e pensato per rendere itesti sempre disponibili e protetti dai vandali e dalle intemperie, all’interno di locali di esercenti o di associazioni. Esiste una sola regola: per prendere un libro bisogna lasciare un libro, non è necessaria alcuna registrazione né del lettore né dei libri. Altro aspetto fondamentale è quello legato al rispetto dell’ambiente – hanno continuato – poiché in un sistema diffuso di raccolta i libri potranno essere intercettati e recuperati prima che si tramutino in rifiuti. Attualmente il progetto è presente con 70 di punti di raccolta e condivisione, distribuiti in 20 comuni, 10 province e 5 regioni – hanno concluso – possiamo dunque parlare di biblioteca diffusa. Ben 15 bar hanno aderito al progetto #SiAiLibri #NoSlotMachine, sostituendo, o non accettando nel proprio locale, le Slot machine nello stesso luogo dove si trovano dei libri. È stata creata una pagina Facebook dove è possibile reperire per tutte le informazioni per aderire al progetto».