Offrire ai giovani informazioni chiare e attendibili sulla salute sessuale. Sfatare i falsi miti che ancora circolano su rapporti sessuali e metodi contraccettivi. Vincere tabù e ritrosie che allontanano i ragazzi da una visita specialistica dall’andrologo, perdendo l’occasione per prevenire o trattare tempestivamente patologie andrologiche che spesso hanno origine già in età giovanile.
Per tutto questo adesso c’è AndroApp, una nuova applicazione sulla salute sessuale maschile realizzata dal Dipartimento di Medicina Sperimentale della Sapienza Università di Roma in collaborazione con la SIAMS, la Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità e la Fondazione Amico Andrologo onlus, presentata nell’ambito del XII Congresso Nazionale della SIAMS, in corso a Roma da oggi al 3 dicembre.
«Per i giovani in materia di salute sessuale spesso è difficile trovare informazioni facilmente accessibili, chiaramente interpretabili e soprattutto fondate su chiare evidenze scientifiche, soprattutto in rete. Molti problemi riguardanti la sessualità e la fertilità dipendono proprio da una carente ed erronea informazione che induce a comportamenti sbagliati, soprattutto i più giovani – afferma Andrea Lenzi, Presidente della Fondazione Amico Andrologo onlus e Presidente SIE, Società Italiana di Endocrinologia – AndroApp nasce per fornire un rapido “vademecum” alla salute sessuale e riproduttiva, traendo spunto dal successo della campagna Amico Andrologo, da molti anni rivolta all’educazione e alla prevenzione della salute dei giovani maschi nelle scuole secondarie italiane».
Secondo un’indagine promossa nell’ambito della campagna Amico Andrologo (www.amicoandrologo.it), che ha coinvolto i ragazzi tra i 17 e i 20 anni delle scuole secondarie del nostro Paese, meno del 5% dei ragazzi ha mai fatto una visita dall’andrologo, mentre più del 40% delle ragazze coetanee è stata almeno una volta da un ginecologo. Per gli uomini parlare di salute sessuale e riproduttiva è ancora un tabù e questo rischia di allontanare la diagnosi di molte malattie dell’apparato genitale che spesso arriva quando l’attività sessuale, la fertilità o la salute generale sono già compromesse.
Grazie al supporto di immagini, questionari, schede interattive e giochi la AndroApp, gratuita e pensata per dispositivi iOS e Android, fornisce informazioni a tutto campo sulla salute sessuale: da come è fatto e funziona il nostro apparato sessuale alle più frequenti domande inerenti le patologie andrologiche o alle informazioni più “scottanti” e più spesso taciute dai giovani, come i problemi nei rapporti sessuali o la dipendenza dalla pornografia.
Grande attenzione è stata inoltre posta sui metodi contraccettivi e sulle infezioni a trasmissione sessuale, in particolare ponendo l’accento sul ruolo fondamentale della prevenzione e del corretto uso della contraccezione e dei metodi di protezione.
L’obiettivo di AndroApp è favorire l’incontro degli uomini, soprattutto i più giovani, con lo specialista endocrinologo-andrologo, quale figura garante della salute sessuale e riproduttiva di uomini e donne e del loro benessere a tutte le età, protagonista anche al Congresso SIAMS, che riunisce i massimi esperti nel campo della salute sessuale e riproduttiva maschile, afferenti dalla medicina, biologia e psicologia.
Tanti i temi discussi: dalla fisiologia e le alterazioni del desiderio sessuale nell’uomo e nella donna, alle infezioni a trasmissione sessuale, agli effetti della pornografia sulla funzione erettile fino ai fattori di rischio dell’infertilità e all’importanza del testosterone. Questo ormone, prodotto a livello delle gonadi sessuali maschili, i testicoli, cala in maniera costante nel maschio anziano, comportando una serie di conseguenze che possono essere prevenute solo attraverso controlli adeguati dall’endocrinologo-andrologo.
«Il testosterone è un ormone fondamentale per la salute e il benessere dell’uomo – sottolinea il professor Lenzi – i valori considerati normali sono quelli al di sopra dei 350 ng/dl. Il testosterone influenza e regola non solo la vita sessuale del maschio ma la fertilità, la massa ossea e muscolare, la funzione cerebrale. Purtroppo dopo i 45 anni comincia un graduale ma costante calo dei suoi livelli che dopo i 65 anni non sono più sufficienti a mantenere in buona salute lo scheletro, si spiega così l’insorgenza di osteoporosi e fratture, specie di femore, negli uomini anziani. Sarebbe opportuno monitorare il testosterone a partire dai 50 anni, una volta l’anno, con un banale prelievo di sangue. Se le concentrazioni scendono sotto i 230 ng/dl scatta l’allarme e bisogna intervenire con i farmaci».
Le tre giornate del Congresso SIAMS, che si ripete a cadenza biennale, sono dedicate a campi specifici della conoscenza scientifica: la ricerca di base, la ricerca traslazionale e la ricerca clinica; due i corsi satellite, numerosi i simposi a cui si affiancano 48 comunicazioni orali, 8 comunicazioni “golden” e 76 mini-poster su lavori scientifici inediti. Ampio spazio al confronto con gli specialisti under 40 e i rappresentanti dell’European Society of Endocrinology e della European Academy of Andrology.