Simona D’Albora
Da agosto 2013 a settembre 2014 ci sono stati ben 179 casi di femminicidio, con una media di uno ogni due giorni, e un incremento di morti del 14% rispetto al 2012 e comunque un aumento considerevole rispetto agli anni passati, soprattutto se si pensa che da gennaio 2014 sono state ammazzate già 88 donne. Secondo il rapporto Eures, la maglia nera spetta alla Campania e al Lazio con 20 omicidi di genere, mentre si registra un lieve calo di vittime al nord. Una violenza che ha anche un suo costo, si parla di ben 17 miliardi di euro in spese sanitarie, di ordine pubblico e giudiziarie.
Per questo motivo, nel corso della conferenza stampa dal titolo “Quello che non ho” organizzata dal Pd regionale, Daniela Faraone, socia di Soroptimist, l’organizzazione internazionale di donne con elevata qualificazione creata per le realizzazione e il sostegno alle donne, ha presentato l’applicazione S.H.A.W. (Soroptimist Help Application Women) ideata per offrire un aiuto alle vittime di abusi e maltrattamenti. Si tratta di uno strumento innovativo, già in funzione in tutte le regioni di Italia e che può essere utilizzato anche in Campania, scaricando l’applicazione da un qualsiasi smartphone. Lo scopo di S.H.A.W. è non solo quello di garantire alle donne una maggiore sicurezza ma anche di rispondere alla richiesta di informazioni e di strumenti efficaci alla prevenzione.
Trasformando il cellulare in uno strumento di difesa in situazioni di reale pericolo, rendendo consapevoli le donne sugli aspetti legislativi più importanti e innovativi Soroptimist è la prima organizzazione a fornire alle donne un servizio vicino alle loro reali esigenze. S.H.A.W è facilissimo da usare, una volta scaricato, nella home page è possibile muoversi attraverso l’applicazione, il primo tasto quello del 112 collegato 24 ore su 24 alle Forze dell’Ordine, da usare solo in situazione di reale pericolo, un numero di emergenza attivo in quasi tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, se poi è attivo sul cellulare lo stato di geolocalizzazione, è in grado di intervenire tempestivamente.
Vi è poi il tasto 1522 che fornisce accoglienza, assistenza, informazioni e supporto alle donne vittime di stalking. Il numero è stato fortemente voluto dal Dipartimento per le Pari Opportunità che lo istituì nel 2006 per far emergere e contrastare efficacemente il fenomeno della violenza intra ed extra familiare nei confronti delle donne. Il numero è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno ed è disponibile nelle lingue italiano, inglese, francese, spagnolo, russo e arabo. Vi è anche il pulsante centri per individuare il centro antiviolenza più vicino,ne sono 70 dislocati in tutto il territorio, ad aiutare nelle ricerche il tasto mappa che permette di indirizzare le donne al centro più vicino e geolocalizzazione per tracciare il percorso.
Inoltre, attraverso il pulsante Legge, è possibile aggiornarsi sulle normative riguardanti le violenze sessuali, con un focus aggiuntivo sullo stalking e sui percorsi di codice rosa che stanno iniziando a diffondersi in alcune strutture sanitarie, soprattutto in Toscana. È possibile, inoltre condividere l’applicazione su facebook in modo da diffonderla in maniera rapida.