Si è conclusa la XVI Edizione Di “CORTI IN CORTILE IL CINEMA IN BREVE”2024, Manfestazione che vede come Direttore Artistico DAVIDE CATALANO e come Vice-Direttore Artistico IVANA METTE. L’evento organizzato dall’Associazione “VISIONE ARTE” in collaborazione col COMUNE DI CATANIA, finanziato DALL’ASS.TO al TURISMO DELLA REGIONE SICILIA, ha avuto quest’anno anche il patrocinio DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI CATANIA e di GIFFONI. Nell’arco di 5 giorni (novità di quet’anno), ci sono stati numerosi incontri, panel, tavole rotonde momenti di confronto e dibattito sul mondo della cinematografia e naturalmente la proiezione dei 21 corti selezionati sugli oltre 100 arrivati.Durante le tre serate principali del Festival, condotte da Antonello Musmeci, si sono assegnati i premi come Miglior Cortometraggio a : “WASTED” di Tobia Passigato e Miglior Regia a Olga Torrico per :” CHELLO’N CUOLLO”, si è svolto anche un interessante dibattito con proiezione di video sul cinema Siciliano- Stracult Live– che ha visto protagonisti : M. GIUSTI G. JELO, A. QUATTROCCHI S. RAFFAELE, A. D’AGATA e A. GRIMALDI al quale è stato assegnato il PREMIO alla CARRIERA ,che ho avuto il piacere d’intervistare.
- Al Taormina Film Festival ha presentato “LA RIEDUCAZIONE”, storia di un psico-pedagogista che cerca di rieducare-Il Capo dei Capi-interpretato da T. Sperandeo. La corrispondenza delle date delle strgi mafiose con gli incontri tra il Professore eT. Riina, è un’idea sua?
R: Io sono sincero, è una bellissima idea del mio montatore, a me non sarebbe mai venuta in mente. Lui è giovanissimo, sta scrivendo una sceneggiatura sulle vittime di mafia di Termini Imerese, nostro Paese di origine, aveva delle date sotto mano trovate in Internet e mi ha proposto d’inserirle nel finale, quest’idea mi è servita a ricordare che la mafia era stragista, ha ammazzato tante persone perbene.Perchè io non volevo umanizzare –il Capo dei Capi- , però, seccome credo nell’umanità,se racconto un delinquente, racconto anche il suo rapporto con la famiglia o altro e questo non mi serve a giustificare i crimini di Riina ma per ricordare che è un essere umano, quindi ha una serie di diritti naturali.
- Un-Capo dei Capi- che non ha studiato, quindi manca di “Educazione”, non ha gli strumenti che da la cultura per capire determinate cose
R: Assolutamente, fosse stato figlio di un borghese di Corleone, presumiamo avrebbe frequentato il liceo, l’università e non sarebbe diventato quello che è diventato.
- Si può “Rieducare” una persona che non ha le basi dell’”Educazione”
R: Tendenzialmente la “Rieducazione” si può fare per tutti, tranne se si hanno problematiche psichiatriche, ci vuole un cervello deprivato su certe cose ma con la corteccia celebrale attiva,però non sappiamo quanto tempo occorre per raggiungere certi obiettivi che un psico-pedagogista ed uno staff si pone.Se avessi avuto la fortuna di occuparmi del vero Riina, credo sarebbe morto prima che io potessi dire ad un giudice, con una relazione accurata e scentifica :”le chiedo di prendere in considerazione la possibilità di un primo permesso per questro detenuto”, intanto perchè col cognome che aveva, il giudice l’avrebbe rifiutato, qualsiasi ragione scrivevi, e poi perchè da professionista, prima di scrivere una cosa del genere avrei lavorato per un lungo periodo che non saprei quantificare, perchè solo strada facendo sai la persona come reagisce. La mia convinzione però è che la “rieducazione”, parola che oggi verrebbe sostituita con rinserimento,”Rieducazione” è un termine usato nella Costituzione che è stata scritta nel 1948, può essere fatta a tutti gli essere umani, tutti possono modificare i comportamenti, anche i più infami e crudeli, ma quanto tempo ci vuole per ottenere il risultato questo all’inizio non si può sapere.
- Sta finendo di montare il “Depistaggio Borsellino”, mentre nella “Rieducazione”il professore ossessionava Il Capo dei Capi con la musica di Bach, in qesta sua ultima fatica quale sarà la colonna sonora
R: Io adoro la musica barocca, e come in tutti i mie film anche nel” Depistaggio Borsellino”ci saranno 1 o 2 brani o di Handel, che è il mio preferito, o di Bach, o di Vivaldi o di Telemann, ci stiamo lavorando, con la musica ci si lavora alla fine.
- Chi ci sarà nel cast
R: Come nel “Delitto Mattarella”, ci sarà ancora D. Coco, e poi T. Sperandeo, T. Musumeci, A. Didona, G. Jelo, L. Sardo, cast come al solito tutto siciliano.
- Per “Il Delitto Mattarella” ricordo che ci furono problemi per il finanziamento, infatti la Commissione di Valutazione del Ministero vi fece arrivare al 35esimo posto, per il “Depistaggio Borsellino” avete avuto gli stessi problemi
R: Il bando è stato ritardato, a causa della legge che ha cambiato l’ex Ministro della Cultura Sangiuliano, quella che N. Moretti ha definito una pessima legge, ci presenteremo, secondo me sono capaci di bocciarci ancora, lo metto in conto.
- Nel Talk “stracult Live” ha dichiarato che le picerebbe girare un film sul caso Tortora, Bellocchio ne ha già realizzato una fiction su questo caso, e lei ha detto di avere dei pregiudizi nei confronti delle fictions, quali sono?
R: Secodo me il livello estetico delle fictions è bassissimo soprattutto come qualità di scrittura, di dialoghi, quelli della RAI sono leggermente superiori a quelli MEDIASET, ma parliamo di livelli molto bassi, sono dell’idea che si dovrebbe fare una seria discussione sul perchè si decide di raccontare storie con sceneggiature che ormai sono scritte tutte alla stessa maniere, con le stesse questioni, principalmente quella sentimentale e strappalacrime, sembra che ci sia un codice da fictions TV, io dopo 5 minuti non ne posso più, ho degli amici che mi dicono “Aurelio, stavolta mi devi guardare non è brutta”, io dopo 10 minuti che la guardo replico “ragazzi ma cosa c’è di diverso dalle altre”.