Il tempo si è fermato nella cella al primo piano del carcere di Lucera, nel foggiano. In quattro metri per due, una brandina, uno sgabello e un bugliolo in legno. E’ qui che è stato rinchiuso a più riprese, nel ’21 e nel ’41, Giuseppe Di Vittorio, “pericoloso comunista schedato fuoriuscito”, come si…
Autore: Enrica Procaccini
Napoletana, giornalista professionista, collaboratrice del Mattino, esperta di comunicazione