C’è anche la Basilicata a Lecce per la 82esima Assemblea nazionale dell’Avis, iniziata ieri. Una quarantina di rappresentanti delle sezioni lucane fino a domani parteciperanno all’importante occasione di dibattito e confronto dell’Associazione. Il titolo scelto quest’anno è “Un sistema in evoluzione. AVIS tra piano plasma, riforma del Terzo Settore e buone pratiche”.
“L’anno associativo appena trascorso ci ha visti impegnati nella nostra piccola e laboriosa Regione – è il messaggio che gli avisini lucani portano a Lecce – a garantire l’autosufficienza di emazie, nonostante le enormi difficoltà dovute all’adeguamento delle tariffe dell’Accordo Stato-Regioni, che ha penalizzato soprattutto chi, come noi, si occupa della raccolta associativa presso propri Punti di Raccolta, coprendo, insieme alla consorella, quasi l’80 per cento del fabbisogno regionale. L’autosufficienza sangue in Basilicata è una costante da diversi anni, mentre si assiste annualmente ad una flessione per quanto riguarda le raccolte di plasma sia da aferesi che da frazionamento.
L’auspicio è quello di iniziare ad andare in controtendenza”. Nel corso dell’Assemblea si sta discutendo anche delle modifiche a Statuti e Regolamenti, che di qui a breve interesseranno tutti i livelli associativi, al fine dell’adeguamento alla riforma del Terzo Settore, oltre che delle novità che riguarderanno tutti gli Enti pubblici e privati, di qui a breve, per le novità introdotte dalla normativa sulla “privacy”. Sono stati inoltre presentati i risultati raggiunti in ordine all’accreditamento dei Punti di Raccolta fissi, delle autoemoteche e dell’UDR, e di quanto fatto e da farsi per l’implementazione del “sistema qualità”.