Nel 2018 i donatori attivi iscritti risultano 17309, mentre la produzione di sangue ed emoderivati è stata pari a 21.273 donazioni complessive, di cui 19.329 di sangue intero, 1.310 di plasma e 634 di piastrine. Sono i numeri dell’attività dell’Avis in Basilicata nel corso dell’anno passato illustrati a Matera nel corso della XXXV assemblea regionale, alla presenza dei rappresentanti delle varie sezioni dislocate su tutta la regione oltre che di numerosissimi semplici donatori. Un’occasione per fare il punto sullo stato di salute dell’associazione, ma anche per ringraziare i tanti avisini, impegnati in un’azione di costante volontariato, e gli operatori sanitari stessi.
Ad aprire i lavori il presidente regionale, Rocco Monetta. “ Dai dati dell’attività dello scorso anno si desume un alto rapporto fra donatori/donazioni, con un piccolo incremento delle raccolte di piastrine – ha evidenziato – ma con un calo sia di donazioni di sangue intero che di plasma. I fattori che hanno determinato questi risultati sono diversi e vanno dalla diminuzione costante della popolazione residente, al West Nile Virus, all’annullamento delle giornate di raccolte programmate, a causa della carenza di operatori (medici e infermieri). Nonostante tutto questo, l’autosufficienza in Basilicata è stata garantita dall’Avis e dalla Fidas, anche se il Centro Regionale Sangue è ricorso all’acquisto di 652 sacche fuori Regione, soprattutto nel periodi critici dell’anno.
Tutto questo dovrà portarci, nel più breve tempo possibile ad affrontare una riflessione seria che riguarda il nostro modello organizzativo, perché la realtà che ci circonda, ormai da almeno 5 anni a questa parte, è completamente mutata”. Nel corso della sua relazione, Monetta ha anche fatto accenno al rinnovo dei rappresentanti nelle istituzioni regionali. “Al neo governatore Bardi voglio fare i migliori auguri di un proficuo, efficace e duraturo lavoro. Che il suo impegno riesca a valorizzare le tantissime eccellenze, patrimonio di questa regione. Al nuovo assessore alla Sanità, oltre a fare gli auguri di un proficuo lavoro, consapevoli che tante sono le criticità che dovrà affrontare nei prossimi mesi – ha continuato – chiediamo di appropriarsi quanto prima anche della materia sangue, elemento strategico del funzionamento dell’intero sistema sanitario, che tuttavia poggia sulle spalle delle migliaia di volontari che ogni giorno decidono consapevolmente e gratuitamente di fare qualcosa per gli altri. L’aspetto dell’efficienza, dell’accuratezza, della necessità di avere standard di qualità elevati, deve ogni giorno coniugarsi, fondersi con lo spirito genuinamente generoso dei donatori di sangue lucani. E ciò deve produrre risultati in termini di qualità, quantità, efficienza”.
Nel corso dell’assise presentati il bilancio di esercizio 2018 e quello preventivo relativo all’anno in corso. Dopo l’intervento del direttore sanitario, Mimmo Cavaliere, sono seguite le relazioni del Collegio Sindacale e del Gruppo Giovani. L’assemblea, che ha visto anche la partecipazione del presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019, Salvatore Adduce, che ha portato i suoi saluti, è stata anche l’occasione illustrare le modifiche allo statuto di Avis regionale, e raccogliere le proposte dei delegati per l’assemblea nazionale. Nel corso dei lavori presentate, dalla dott.ssa Gianuario, referente del progetto per Avis Regionale Marche, le Linee guida di Avis Nazionale. NAl termine dell’assemblea, nella mozione finale, i delegati hanno impegnato l’Avis regionale a una maggiore interlocuzione con le Istituzioni, più impegno in favore del proselitismo nelle scuole, come anche chiedono alle stesse risposte puntuali e concrete rispetto ad esempio al “progetto plasma” e al “progetto qualità”, da più di due anni depositati presso l’Assessorato competente. Si è anche sollecitata la convocazione dei “Comitati Buon Uso del Sangue”, da troppo tempo inattivi, non certo per colpa delle associazioni.