Il tribunale di Bari ha condannato a due anni di reclusione (pena sospesa) il militare della Guardia di Finanza Gerardo Leone, accusato di aver chiesto denaro, 40mila euro, ad Alessandro Cataldo, marito della consigliera regionale pugliese del Pd Anita Maurodinoia, per “addomesticare” e “insabbiare” un’indagine penale su corruzione e truffa all’ex Provincia di Bari in cui entrambi sono tuttora indagati. I giudici hanno riqualificato il reato contestato da tentata concussione a tentata induzione indebita a dare o promettere utilità e lo hanno assolto “perché il fatto non sussiste” dall’accusa di rivelazione di segreti d’ufficio. Il finanziere, arrestato per questa vicenda nel luglio 2015 e attualmente sospeso dal servizio, dovrà inoltre risarcire Cataldo, assistito dall’avvocato Gianni Signorile, con una provvisionale di 2.500 euro. Il difensore dell’imputato, avvocato Antonio La scala, si dice soddisfatto e punta sull’appello. Stando all’accusa il
militare, nel corso di vari colloqui registrati dalla presunta vittima, lo aveva informato circa il procedimento in corso (attualmente in fase di udienza preliminare) “e aveva rappresentato la minaccia del danno conseguente all’esecuzione di una misura cautelare”.