Quasi un miliardo di euro per investimenti e sviluppo infrastrutturale ottenuti dal Ministero per i Beni Culturali per l’intero Paese. Per il Sud – Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia – sono previsti poco più di 164 milioni. La Campania, seconda regione dopo il Lazio per la quale sono previsti 177 milioni, riceverà 107 milioni di euro. Saranno usufruibili dal 2021 al 2033.
Gli interventi riguardano cinque macrocategorie: edilizia pubblica (367), prevenzione rischio sismico (324), eliminazione delle barriere architettoniche (220), investimenti in riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie (28), digitalizzazione (27).
Il 48 per cento degli interventi riguarda l’edilizia pubblica, la prevenzione del rischio sismico è il 30 per cento; 5 per cento per le periferie, barriere architettoniche 14 per cento, 3 per cento digitalizzazione.
La voce più importante per la Campania (23 milioni) è per il miglioramento sismico e il restauro delle componenti strutturali della Reggia di Capodimonte. Ma non mancano interventi a Mercogliano, a Nola, a Cerreto Sannita. A Anacapri (restauro Casa Rossa).
In Puglia sono previsti interventi soprattutto di prevenzione del rischio sismico. In Calabria oltre alla prevenzione del rischio sismico si punta sull’eliminazione delle barriere architettoniche. In Basilicata si interviene a tutto raggio (chiesa di S.Domenico e complesso di S.Agostino a Matera, Palazzo D’Aragona a Sasso di Castalda).
In Sicilia i luoghi di intervento sono tre, di edilizia pubblica, sostanzialmente rivolti all’impiantistica di non ben specificate sedi di Catania – due – e Ragusa. Per quest’ultima città si prevede il completamento della scaffalatura compattabile dei depositi di materiale archivistico: 50mila euro.
mtl