Silvio Berlusconi attacca il capo dello Stato e lo fa nel corso della trasmissione “Piazzapulita”, andata in onda ieri sera su La 7. “Avevo chiesto a Napolitano la grazia, senza presentare alcun atto formale richiesta, avevo detto che aveva il dovere morale di assegnarmi la grazia motu proprio”, ha dichiarato l’ex Cavaliere tornando a parlare della sua condanna per reati fiscali. Sentenza di condanna che è tornato a giudicare “non solo mostruosa, ma anche ridicola” dicendosi certo che la verità “verrà a galla”. “C’è assoluta consapevolezza nei magistrati – ha aggiunto – che questa sentenza è una sentenza politica inventata”. Per quello che riguarda poi la commutazione della pena in affidamento ai servizi sociali, berlusconi si dice “assolutamente sereno, perché sono sicuro che questa cosa sarà un boomerang per chi l’ha voluto. È ridicolo pensare – ha osservato – che si possa rieducarmi consegnandomi a dei servizi sociali e a dei colloqui quindicinali con assistenti sociali”. Per Berlusconi infatti affidare ai servizi sociali “un signore che è stato per più tempo il responsabile del governo, unico cittadino al mondo che ha presieduto per tre volte e bene il G8 è ridicolo non per me, ma per il Paese”. Ciò nonostante per Berlusconi l’obbligo di frequentare una volta a settimana un centro per anziani disabili “è una cosa assolutamente piacevole che non rappresenta nessun sacrificio, probabilmente finirò per stare li tutto il giorno”.
Tornando poi ai temi dell’attualità politica Berlusconi dice di non considerare davvero Renzi un avversario fino in fondo. “Lo avrei preso nel mio partito – ha confessato -, potrebbe stare in Forza Italia perché, tra l’altro, non è comunista. Ma è nel Pd e, quindi, è influenzato da Pd”. Peraltro l’ex presidente del Consiglio ha voluto sottolineare che “il riformatore sono io, non il Pd. Che qualcuno tenti di far passare Renzi come per chi vuole l’ammodernamento dello Stato non possiamo accettarlo, l’ammodernamento lo abbiamo voluti noi”. Poi ha negato che lo stop alla partecipazione dell’attuale premier al programma di canale 5 “Amici” sia opera sua. “Si immagini – ha detto -. Con Mediaset non ho rapporti frequenti. L’ho appreso dalla stampa e ho saputo che c’era una violazione di una risoluzione dell’Agcom. Prendo atto che è una cosa non possibile perché questa disposizione vige tuttora”. Alla specifica domanda sulle sorti della nuova legge elettorale nel caso Forza Italia si piazzasse terzo al voto europeo Berlusconi prima ha replicato secco: “Certo, è un ragionamento concreto, ma stia tranquillo non arriveremo terzi, riusciremo a rimontare”. Poi però ha ricordato come sull’Italicum “abbiamo accettato modifiche, noi siamo sempre persone ragionevoli, e abbiamo sempre come prima preoccupazione l’interesse del Paese, esattamente il contrario di quello che ha fatto la sinistra”. Sul decreto lavoro critica invece aspramente la maggioranza affermando che “è stato peggiorato in Parlamento. La minoranza Pd ha voluto introdurre norme dettate dalla Cgil. È partito come Job Act ed è diventato il ‘Cgil Act’”. Infine arriva dal Cavaliere una mezza retromarcia su quanto detto a proposito della shoah qualche giorno fa. “Chiedo scusa se qualcuno ha pensato che dicessi qualcosa di negativo nei suoi confronti – dice in prima battuta. Ma poi aggiunge che “Schulz vive di gloria riflessa dal 2003, dal dibattito tra me e lui e che sulle sue frasi c’è stata la “solita speculazione elettorale” da parte del candidato del Pse.