La Calabria, dopo la Campania, continua ad essere la regione più cara d’Italia per chi deve assicurare l’auto. e’ vero che all’inizio dell’anno, l’aumento apparentemente non è il classico salasso: a dicembre più 1,23% rispetto allo stesso mese del 2018. Ma i premi assicurativi in Calabria, per le RC Auto, restano tra i più cari d’Italia. Mediamente quasi 700 euro all’anno con punte di 869 euro in provincia di Crotone. I dati sono stati messi a punto da facile.it e sono stati calcolati sulla media delle tariffe più vantaggiose.
Gli aumenti, in particolare, riguardano circa 12200 calabresi e cioè quelli che hanno avuto un sinistro con colpa nell’ultimo anno. L’equazione è semplice: più incidenti e quindi più aumenti a Cosenza e Crotone, meno invece a Catanzaro e Vibo. Ma, sullo sfondo, il dato vero è un altro. In Valle D’Aosta, Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, si spende la metà. Ma anche in Lombardia e Veneto,300 euro in meno. Una differenza che non può essere giustificata dal numero di incidenti. Secondo i dati dell’Ania, in Calabria nel 2019 la frequenza dei sinistri è stata inferiore alla media nazionale.
A incidere, secondo l’osservatorio di facile.it, sono invece altri tre fattori. Primo, la maggiore frequenza di danni fisici, circa il 25% degli incidenti contro una media nazionale del 15. Secondo, l’alta incidenza di veicoli non assicurati il 30% in Calabria, anche al netto delle vecchie auto abbandonate o non utilizzate: è il secondo valore più alto d’Italia dopo Napoli e dintorni. Terzo fattore, il rischio truffe. Anche qui la Calabria non è messa bene: sui circa 56.000 sinistri denunciati nel 2018, quasi il 20% viene sottoposto ad approfondimento per l’alto rischio di frode e, tra questi, uno su cinque rimane senza seguito o si arriva addirittura alla denuncia per la tentata truffa.