Nonostante l’Istituto Superiore di Sanità e le principali Linee Guida delle Società scientifiche internazionali raccomandino il parto naturale come opzione da preferire nelle donne che hanno ricevuto precedentemente un taglio cesareo, sono ancora alte le resistenze da parte di operatori e strutture sanitarie nell’adeguarsi a tali indicazioni, soprattutto in una Regione come la Campania che registra il record nazionale di tagli cesarei (superiore al 60%, nonostante l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomandi non più del 15%).

La Clinica Mediterranea, da sempre sensibile alle tematiche che interessano le donne e la maternità, insieme ad una rappresentanza di ginecologi e ostetriche del reparto di Ostetricia & Ginecologia, ha organizzato, nella giornata di oggi, l’evento “La sala parto incontra le donne”.

Sono invitate le donne e le associazioni che si confrontano sul miglior percorso assistenziale per tutelare l’evento nascita. Tra gli ospiti presente anche un’ostetrica dell’Ospedale di Vipiteno, da tempo noto per il rispetto del parto naturale e della coppia mamma-bambino, principi ai quali la stessa Mediterranea si è ispirata.

Durante l’incontro sono presentate le offerte assistenziali della Mediterranea, quali l’ambulatorio di gravidanza fisiologica, il parto in acqua, il VBAC, il rivolgimento podalico, il bonding e l’allattamento dal primo istante. Sarà data voce a operatrici, donne e associazioni attive in diverso modo sul territorio regionale e nazionale per un confronto aperto teso al miglioramento della qualità assistenziale.

“Da tempo siamo impegnati a contrastare il negativo primato della Campania come regione con il più alto tasso al mondo di tagli cesarei – spiega Celeste Condorelli, Amministratore delegato della Mediterranea – A tal proposito abbiamo sviluppato un modello che coinvolge sin da subito il nucleo familiare (anche il papà) e che promuove la nascita fisiologica e l’assistenza incentrata sul rispetto della donna (Nido per tre).

Cambiare credenze e cattive informazioni di una popolazione di donne che in Campania affronta o ha affrontato quasi sempre il parto cesareo è difficile. Per questo nel nostro progetto è stata sviluppata un’area dedicata al miglioramento della conoscenza e della consapevolezza con un ciclo di incontri aperti al pubblico sui temi di salute chiamato Mondo Donna”.

Il parto naturale dopo precedente taglio cesareo, chiamato con l’acronimo inglese VBAC, è una modalità sempre più richiesta dalle donne che vogliono vivere un’esperienza che non hanno potuto provare con le precedenti gravidanze. E a Napoli la Mediterranea ormai da tempo offre questa possibilità.

Basti pensare che nel marzo 2016, presso la Mediterranea, il 45% delle donne che avevano in precedenza partorito mediante taglio cesareo ha scelto di partorire spontaneamente; molte di queste, inoltre, hanno partorito in acqua.

Di Nadia Pedicino

Nata ad Avellino – vive e lavora a Napoli - Giornalista professionista – collabora con alcune testate on line- autrice di biografie - ideatrice e conduttrice di una trasmissione televisiva “Bellezza & Salute Magazine” in onda su un circuito di tv a livello nazionale e sui principali social