La Campania fa registrare ben 457 prodotti tradizionali (PAT), collocandosi seconda nella lista stilata dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Fedagri Campania parla di ottimo risultato
“Un riconoscimento doveroso e di tutto rispetto per la nostra regione e per la nostra tradizione agroalimentare. Il contributo della cooperazione a questo primato è indubbio e speriamo che anche la grande distribuzione si accorga del valore dei nostri prodotti”
Così Alfonso Di Massa, presidente della Fedagri Confcooperative Campania, alla notizia che nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) sono inseriti anche ben 457 prodotti della Campania. La nostra regione si colloca seconda, subito dopo la Toscana, ed è seguita da Lazio con 393 prodotti, Emilia Romagna con 378 e Veneto con 370.
L’elenco, alla sua quindicesima revisione, è stata pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
I prodotti agroalimentari tradizionali dal 2008 sono considerati espressione del patrimonio culturale italiano.
Una nota del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali chiarisce che “si definiscono prodotti agroalimentari tradizionali quei prodotti le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo. In particolare, devono risultare praticate sul territorio di riferimento in maniera omogenea secondo regole tradizionali e protratte nel tempo, comunque per un periodo non inferiore ai 25 anni. Sono esclusi i prodotti agroalimentari registrati come Dop e Igp”.