Il Consolato del Bénin a Napoli è l’affermazione, in Italia ed in Europa, dei valori di un pezzo di quell’Africa nera di cui tutti poco conosciamo. La storia non ce ne ha dato l’occasione, a differenza di quanto è avvenuto per altri paesi europei.
A sostenerlo il console del Benin a Napoli Giuseppe Gambardella che venerdì 6 marzo alle ore 17.30 ha organizzato un evento culturale dal titolo “Operazione conoscenza: il Benin” dedicato alla Repubblica del paese da lui già da alcuni anni ben rappresentato e che si terrà presso il Circolo Ufficiali della Marina Militare di Napoli in occasione della presentazione dei libri “Perle e Palafitte” del professore Orazio Patti e “L’amore prima di tutto” di Roberto Della Ragione.
L’occasione di conoscenza del Bénin, attraverso l’inevitabile contaminazione culturale che ne deriva, è offerta oggi dall’esperienza di un nostro conterraneo che ha avuto l’occasione di soggiornare più volte in Bénin, dove ha lavorato sia come idrogeologo che come geotecnico, nella realizzazione di grandi opere infrastrutturali finanziate dalla Cooperazione dell’Unione europea.
Guardandosi intorno con curiosità scientifica, Orazio Patti ha indagato la storia, la geografia e la vastità culturale dell’Africa nera fino a scrivere di antropologia culturale traendo spunto da un momento della Tratta degli schiavi di cui il Bénin (ex Dahomey) è stato uno dei principali protagonisti.
Il saggio, presentato alla Fiera del libro di Torino nel 2008, s’intitola “Perle e palafitte: lagunari allo specchio tra Africa nera e Mediterraneo”, ristampato dalla Besa Editrice in occasione dell’”Operazione conoscenza” di cui il Consolato del Bénin a Napoli si fa carico.
Nel quadro più ampio delle operazioni culturali che il Consolato porta avanti viene presentato anche il libro di Roberto Della Ragione, dal titolo “L’amore prima di tutto”, edito da Giammarino Editore. Un romanzo del Sud, un’opera che parla d’amore e di “diritti negati” in una società dominata da crisi economica e sociale. Il libro, premiato dall’Accademia Internazionale Francesco Petrarca di Capranica-Viterbo, è un esempio di lotta alla precarietà capace di fornire ai due protagonisti la forza e la determinazione di proseguire nella costruzione del proprio futuro, sfidando con tenacia le difficoltà della vita.
All’evento “Operazione conoscenza: il Bénin”, intervengono oltre il console Giuseppe Gambardella, il Presidente del Circolo Ufficiali della Marina Militare di Napoli Capitano di Vascello Alfonso Citarella e il Direttore della Besa Editrice Livio Muci. La conduzione dell’incontro è affidata alla giornalista partenopea Francesca Scognamiglio.