Le ultime novità sul Forex confermano che nella giornata di oggi il trend per la coppia Eur/Usd sarà al ribasso, dopo il raggiungimento della soglia di 1,05 dollari e una leggera salita, gli investitori si chiedono in che modo agire nelle prossime ore. Il consiglio è quello di fare attenzione ai dati sulle vendite al dettaglio USA è l’unico modo per evitare brutti investimenti.
Per tutta la settimana il trend della coppia di valute ha visto un assenza di programmi importanti per la pubblicazione di dati ufficiali. Nel pomeriggio di ieri a poca distanza dall’apertura americana sono stati riscontrati dei deboli segnali di ripresa.
La cause del ritardo dei primi rialzi
Secondo gli esperti del settore la situazione che sta ritardando il primo rialzo dei tassi di interesse nel Regno Unito è il taglio per combattere la disinflazione del petrolio. Durante la settimana la Banca Inglese si è focalizzata maggiormente sulle tempistiche del primo rialzo, invece che preoccuparsi della potenziale deflazione dei mercati.
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Si attendono periodi di bassa inflazione a lungo termine se la situazione dovesse continuare n questo modo. Se questo punto di vista dovesse essere condiviso anche dalla politica monetaria, i tassi di interessi potrebbero fermarsi in questa situazione. Tutti questi dettagli fino ad ora ha portato a una debolezza intensa della coppia EUR/USD e con essa anche la rottura temporanea di 1,05 nelle prime ore di ieri.
Stabilizzazione dei cambi
SI nota anche una certa stabilizzazione per il cambio euro/ dollaro è stata raggiunta ma non dovrebbe durare a lungo. Come detto diverse volte il mercato valutario e gli investimenti del Forex sono sempre “rischiosi” visto che la situazione potrebbe cambiare da un momento all’altro della giornata.
Nelle ultime ore abbiamo riscontrato un ribalzo dell’euro, dopo una settimana interamente dedicata alla svalutazione dei giorni scorsi. Il dollaro continua a soffrire la scia delle deboli vendite al dettaglio e sono ancora in calo le aspettative per un rialzo dei tassi.
Dopo 12 anni l’euro raggiunge questo rimbalzo contro il dollaro, i dati lo dimostrano per una forte riduzione delle vendite USA. L’euro rimbalza contro il dollaro mentre il biglietto verde si prende una pausa dal rally innescato dalla divergenza di politica monetaria tra la Federal Reserve e la Banca Centrale Europea e la Bank of Japan.
Ci troviamo in una situazione in cui i rendimenti sulle obbligazioni risultano più bassi e rendono la moneta europea per i trader, in un momento in cui le aspettative sono principalmente focalizzate sulla possibilità che la Federal Reserve esegua un rialzo dei tassi di interesse a metà anno.
Secondo le statistiche le vendite al dettaglio in usa sono diminuite dello 0,6% a febbraio e ora ecco un terzo calo mensile consecutivo. Meglio attendere momenti migliori per fare degli investimenti efficienti, ora non è il momento giusto per pensare ad un investimento che delude e che porta anche negatività.
Se siete alle prime armi, tenete la situazione sotto controllo ma evitate di cacciarvi in trading sbagliati e poco remunerativi.