DI SIMONA D’ALBORA
Si possono autorizzare attività di ricerca geotermica su zone ad alto rischio sismico? Il buon senso sembrerebbe suggerire di no, ma sul sito del ministero dello Sviluppo Economico sono state avviate le procedure per un progetto sperimentale e sono state inserite tre istanze di permesso di ricerca di risorse geotermiche finalizzato alla sperimentazione di impianti pilota: Cuma, Forio e Scarfoglio. Ebbene, tali sperimentazioni sono pericolose come ricorda, il professor Franco Ortolani, ordinario di Geologia all’Università Federico II di Napoli: <<Sul sito della Protezione Civile Nazionale, aggiornato a maggio 2014, si legge che “Sulla base dei dati di monitoraggio a oggi registrati, il Dipartimento ha ritenuto di mantenere il livello di attenzione ai Campi Flegrei” – dichiara Ortolani- Si tratta di buon senso: come si può conciliare il livello di attenzione imposto per la zona flegrea con un progetto come quello che si vuole avviare? Gli impianti pilota prevedono l’estrazione di fluidi caldi profondi e la loro successiva reiniezione nel sottosuolo ad alta pressione. Le profondità di estrazione e reiniezione dei fluidi coincidono con quelle interessate dai fenomeni sismici naturali. E’ noto che la reiniezione ad alta pressione è elemento di ulteriore perturbazione del sottosuolo (può generare sismicità indotta) già interessato da sismicità naturale.
E’ evidente che i permessi di ricerca di risorse geotermiche profonde sono incompatibili con i fenomeni naturali che già interessano l’area flegrea densamente abitata.
A questo punto mi chiedo: che aspettano i responsabili istituzionali a chiedere l’annullamento dei due permessi di ricerca geotermica Scarfoglio e Cuma?
E’ evidente che le attività previste nell’ambito dei permessi sono incompatibili nei Campi Flegrei.
Non ci vuole molto a capirlo, bisogna cancellarli.>>
Cosa vuol dire progetto sperimentale?
Proprio il fatto che sia sperimentale dovrebbe far riflettere: significa che non se ne conoscono fino in fondo gli effetti, non credo sia il caso di andare a sollecitare un sottosuolo a rischio sismico. Il Governo vuole sperimentare? andasse a sperimentare in altre zone meno calde.
E per quanto riguarda Ischia?
Lì sussiste anche un’altra motivazione, a parte che il territorio ha le stesse caratteristiche di rischio vulcanico e sismico. Ischia vive prevalentemente di turismo, un attività del genere la potrebbe sottoporre a un rischio di sciame sismico che allontanerebbe i turisti, mettendo a repentaglio l’economia dell’Isola. Mi chiedo: chi vuole fare presente tutto questo al Governo, il governatore uscente o il prossimo?