Anche Lampedusa attua un piano di conversione verso le energie rinnovabili. Sul tetto del municipio, infatti, è stato installato il primo impianto fotovoltaico dell’isola. Ha una potenza di 40 kilowat ed ha rappresentato l’occasione per discutere del tema energetico nelle isole minori, dove l’energia è ancora prodotta da centrali a gasolio.
Queste centrali, rivelatesi poco efficienti, portano costi estremamente alti ai Comuni, ma allo stesso tempo rendono queste isole dei territori ideali dove sperimentare nuove fonti di energia.
Tecnologie come il fotovoltaico e l’eolico, risultano più economiche delle centrali tradizionali e, grazie ad un decreto del ministero dello sviluppo economico, sono state trovate le risorse necessarie per iniziare questo cambiamento.
Un cambiamento che, secondo Gianni Silvestrini, direttore del Kyoto Club e della rivista QualEnergia e responsabile Master RIDEF Politecnico di Milano, può essere applicato anche all’utilizzo dei rifiuti organici. «Si potrebbe effettuare un’azione di compostaggio – spiega Silvestrini – ottenendo materiale organico per l’agricoltura e arricchendo l’humus del terreno dell’isola, oppure ottenere biogas producendo altra energia pulita».
(http://audio.radio24.ilsole24ore.com/radio24_audio/2016/161222-smart-city.mp3)