Il Covid ha spinto il Giro d’Italia verso Sud. Circa metà della Corsa rosa, in questa sua inedita, stranissima edizione autunnale (3-25 ottobre)
sarà nel Mezzogiorno. E il più felice sarà certamente Vincenzo Nibali. Il campione messinese avrà ben quattro occasioni per colmare una lacuna importante del suo palmarès, vuoto di vittorie da professionista in Sicilia. Proprio dall’isola partirà l’edizione 2020 del Giro, con ogni probabilità da Palermo (più defilata la possibilità della vicina Monreale), con una breve cronometro individuale. Poi si tornerà al percorso originario con arrivi ad Agrigento, sull’Etna e a Villafranca Tirrena.
Palermo era un progetto certo per il 2021, ma Sicilia e Ungheria si sono invertite l’onere e l’onore della Grande partenza: Budapest si sposta al 2021, la Sicilia anticipa di un anno. Sarà la nona partenza sicu- la del Giro: la prima nel 1930 (Messi-
na), l’ultima nel 2008. Nessun’altra
città, Roma e Milano escluse, ha
ospitato più Grandi partenze del Gi-
ro di Palermo: col 2020 si salirà a
cinque. Da Palermo partirono lo sto-
rico Giro del 1949, quello della Cu-
neo-Pinerolo di Coppi, e poi quelli
del 1954 (vittoria dello svizzero Cle-
rici), del 1986 (Visentini) e del 2008
(Contador).