“Si sono svolti oggi incontri importanti a Taranto che vanno nella direzione di ristabilire relazioni sindacali e istituzionali corrette con le organizzazioni sindacali. È necessario lavorare nei prossimi giorni ad un accordo di ripartenza, a partire dai singoli impianti, che riconosca alle lavoratrici e ai lavoratori di aver salvato l’azienda e la produzione, e che attraverso azioni concrete possa permettere il rilancio produttivo e il risanamento ambientale.
È importante che il confronto alla Presidenza del Consiglio prosegua, dopo aver garantito la continuità aziendale con il decreto ed il relativo commissariamento, è necessario lavorare per la continuità produttiva. È ora che si avvii il confronto da subito per condividere e stabilire le condizioni del bando a partire dalla garanzia dell’occupazione per tutti i siti. È utile chiarire che in questi mesi siccome eravamo impegnati a dare un futuro, non abbiamo polemizzato su affermazioni che aprivano a strade di rimpicciolimento dell’ex Ilva e di alienazione di aree.
La prima priorità è aprire il confronto sul piano industriale e occupazionale per rilanciare la produzione di Taranto e per approvvigionare Genova e Novi Ligure che devono essere messi nelle condizioni di poter lavorare. Al contempo sarà necessario confrontarsi sulla cassa integrazione sia per i lavoratori diretti che per gli appalti avendo l’obiettivo del lavoro e della tutela del salario.
La decisione del commissario straordinario di confrontarsi a Taranto e nei prossimi giorni a Genova, Novi Ligure, Racconigi e a seguire negli altri siti, a partire dal mettere in sicurezza gli impianti investendo sulle manutenzioni ordinarie e straordinarie, è condivisa e continueremo ad essere impegnati ad un piano di interventi dopo una condivisione di analisi delle criticità. Per realizzarli è necessario che il commissario abbia la disponibilità finanziaria necessaria al rilancio dell’ex Ilva”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Michele De Palma, segretario generale Fiom-Cgil e Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil