“La selezione delle aziende siciliane ad Expo 2015 è andata deserta, ma che fine fanno i quasi due milioni di euro per la gestione dell’incarico di Unioncamere? L’Expo per la Sicilia parte con troppe ombre ed i fondi europei sarebbero a rischio. La commissione scongiuri il disimpegno delle somme”. La bufera Expo 2015 sul caso Sicilia approda in parlamento europeo con una interrogazione rivolta alla Commissione da parte dell’eurodeputato M5S Ignazio Corrao.
“Le troppe ombre sull’Expo in Sicilia – sottolinea Corrao – rischiano di far disimpegnare i fondi che l’Europa ha previsto di stanziare. Precisamente è emerso che la Regione siciliana ha impegnato circa € 11.000.000 di cui € 8.000.000 sarebbero stati individuati dalla riprogrammazione del P.O. FESR 2007/2013. In sostanza i fondi prima destinati alle imprese che la Sicilia non è stata capace di programmare, andranno quindi dirottati all’élite industriale per Expo 2015. Grazie a un protocollo firmato nel luglio 2014 ed alle dichiarazioni degli esponenti del governo regionale si è appreso che € 1.810.000 sono serviti per la selezione di prodotti e produttori che saranno presenti all’Expo Milano 2015, selezione gestita da Unioncamere Sicilia, costituito da 9 camere di commercio e presieduto dal presidente di Confindustria Sicilia, attualmente coinvolto in un’inchiesta sui reati di mafia condotta dalla Procura di Caltanissetta. Ora tralasciando per un istante la convenienza sull’affidamento diretto della selezione delle aziende ad un soggetto indagato per reati di mafia – aggiunge l’eurodeputato M5S – tralasciando ancora il coinvolgimento dell’Assessorato regionale alle attività produttive espressione diretta dell’associazione confindustriale, mi chiedo e chiedo alla Commissione Europea: è plausibile spendere 1 milione ed 800 mila euro per avere un risultato pari allo Zero?”
L’europarlamentare alcamese si rivolge quindi all’organo esecutivo di Bruxelles con precise istanze: “Visto l’importante impegno finanziario, originariamente previsto e programmato per accrescere la capacità d’internazionalizzazione delle imprese siciliane, è intenzione della Commissione valutare ex-ante la regolarità dell’impegno nei confronti del Regolamento UE n.539/2010 al fine di scongiurare il pericolo di disimpegno delle risorse? Ed ancora La Commissione può fornire l’impegno totale delle risorse UE destinate all’EXPO Milano 2015?”