La notizia era nell’aria, ma è arrivata per lettera al premier Giuseppe Conte solo all’antivigilia di Natale: Lorenzo Fioramonti, esponente dei Cinque Stelle, ha dato le dimissioni dal suo incarico di ministro dell’Istruzione, deluso da una manovra che ha trascurato, a suo giudizio, le sue richieste minime per i bisogni della scuola italiana. Chi ha coraggio non scappa, l’attacco del M5S. L’ira del segretario pd Nicola Zingaretti: «Questo governo perde i ministri come le foglie d’autunno di un albero» commenta Italia viva. E il M5s rincara la dose: ci deve 70 mila euro. Ma Fioramonti potrebbe creare un gruppo a favore del premier.