“Gli eventi che si stanno registrando in costiera evidenziano la fragilità di un sistema esposto ad un elevato rischio idrogeologico che, per essere mitigato in misura consistente, necessita di un Master Plan di interventi strutturali in una visione sistemica” ha detto Vera Corbelli , Segretario del Distretto dell’Appennino Meridionale. “Ma anche configurare le necessarie azioni di difesa,mitigazione e gestione del rischio rivolte alla tutela e valorizzazione di un patrimonio di alto valore ,ambientale ,territoriale ed economico. Gli strumenti per raggiungere questi obiettivi ci sono, come i forum di consultazione ed informazione, ma occorre la partecipazione di tutti gli attori territoriali.
Occorre un processo di pianificazione sul quale i comuni, gli enti territoriali e tutti gli stakeholder del territorio sono chiamati a fornire il loro contributo di idee e proposte per arrivare a dei piani di gestione condivisi ed efficaci. Per raggiungere questo obiettivo, e in particolare giungere al “Progetto di Piano di Gestione Acque e Gestione Rischio Alluvioni, ( PGA e PGRA), per fare un esempio, è stato attivato un processo di informazione e consultazione. Il primo Forum si e’ svolto nei giorni scorsi.
A questo forum seguono altri step di consultazione per l’acquisizione delle osservazioni da parte dei diversi attori coinvolti, l’analisi e la valutazione delle stesse e nell’intervallo fra gli step si terranno dei FOCUS su temi di interesse del Piano di Gestione delle acque.
Il governo delle risorse richiede pianificazione, programmazione e gestione. Ci accorgiamo di questi beni solo durante le emergenze e le calamità invece dobbiamo quotidianamente operare per la sostenibilità ambientale, sociale, territoriale ed economica. Per raggiungere questi obiettivi occorre avere consapevolezza delle risorse quali beni non infiniti, occorre rafforzare una programmazione organica, sistemica ed unitaria. Servono inoltre adeguate ed unitarie norme d’uso e un processo di pianificazione interdisciplinare, razionale, unitario e partecipato. Il corretto uso delle risorse è indispensabile come comprendere il delicato equilibrio tra domanda sociale e offerta del territorio”
Foto di copertina tratta da www.occhiodisalerno.it