Aperto nel 2013, con un solo tavolo per 10 persone, MAZZO a dispetto dell’esigua dimensione è arrivato ad essere definito il ristorante che dalla periferia di Centocelle ha cambiato la geografia della ristorazione romana, portando regolarmente la clientela internazionale in periferia e rilanciando un quartiere popolare. Ciò che da sempre contraddistingue MAZZO è l’aspetto della sostenibilità: sia in cantina che in cucina sono stati selezionati esclusivamente fornitori che incentrano il loro lavoro sulla ricerca: carni da piccolissimi allevamenti e verdure da agricoltura biodinamica, nel totale rispetto della stagionalità. Il menù affronta la tradizione in modo fresco e contemporaneo, mantenendo però ben salde le radici nel territorio, così in breve tempo MAZZO è stato inserito nelle più importanti guide gastronomiche.
Lo scorso marzo Marco e Francesca, decidono di chiudere il ristorante non perché le cose andassero male ma paradossalmente perché andavano molto bene, nel momento di maggiore successo decidono di regalarsi un anno in cui cucineranno in giro per il mondo, come una sorta di tour musicale, ma fatto da due chef.
Il tour si è sviluppato con diversi pop up su Roma, per spostarsi lungo tutta l’Italia, Milano, Cagliari, Bologna Lecce e adesso Catania. Dopo la Sicilia voleranno alla volta dell’Europa per poi arrivare in Settembre oltreoceano. Ci saranno cene a Parigi, negli Stati Uniti, in Canada, in Asia e chissà cos’altro.
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