Domenica 9 Aprile, Fabio Polese e Stefano Fabei hanno presentato, nei locali del rinomato bistrò messinese “Baciamo le mani” il loro libro “I Guerrieri di Dio” ed Mursia.
Un lavoro a quattro mani al fine di chiarire ed informare quale sia il vero fine degli Hezbollah, che pur rimanendo un gruppo armato, ha svolto e continua a svolgere, in Siria, in Libano e contro l’ISIS un ruolo determinante. Hezbollah o meglio partito di Dio, per molte sfaccettature oggi rappresenta la forza per difendere il Libano e parte del mondo islamico dagli attacchi terroristici esterni.
L’idea di realizzare questo libro nasce dalla competenza storica di Stefano Fabei e dall’esperienza sul campo del fotoreporter giornalista Fabio Polese: gli stessi, in un’intervista a noi rilasciata hanno affermato che pur essendoci già numerose pubblicazioni che trattano questo argomento, il loro intento è quello di sfatare il concetto di gruppo terroristico, pur essendo tutto sommato un esercito rivoluzionario, partendo dal contesto libanese e mediorientale in cui il Partito di Dio è nato e cresciuto, fino ad arrivare all’attualità con la presenza delle milizie sciite nel conflitto con la Siria.
Il saggio, oltre ad essere un excursus storico che parte dalla rivoluzione di Khomeini del 1979, è corredato da documentazioni fotografiche: scatti realizzati da Fabio Polese durante i suoi viaggi, meritevoli di attenzione sono le immagini riferite alla Festa della Liberazione del Sud del Libano avvenuta il 25 Maggio del 2000.
Un testo storico, documentato, di notevole contributo storiografico, critico e soprattutto attuale.