Il Polverificio fu fatto costruire da Ferdinando II di Borbone nel 1852 in una ampia zona compresa fra il fiume Sarno e il canale Bottaro, al posto del vecchio arsenale del 1600 di Torre Annunziata dopo che a seguito di una esplosione, per la sua vicinanza alla cittadina, causò molti lutti. Il nuovo sito era in posizione ottimale, non lontano dalla capitale del regno, in una zona allora non intensamente popolata e circondata dall’acqua di cui si disponeva di un immediato ed abbondante utilizzo in caso di necessità.
L’ultimo tratto del fiume Sarno fu reso navigabile. La realizzazione dell’impianto che produceva polvere da sparo fu affidato al colonnello Alessandro Nunziante coadiuvato dall’architetto Luigi Manzella ed il chimico Filippo di Grandis.
L’impianto non cessò di funzionare con la caduta del Regno delle Due Sicilie, ma, assorbito dall’esercito Sardo, rimase in funzione fino al 1894, dopo divenne sede dell’ Istituto Sperimentale del Tabacco per finire successivamente in abbandono con la fine del monopolio dei Tabacchi..