Anche quest’anno la festa della nostra splendida Patrona, Maria Santissima del Soccorso è passata, data la pandemia, con il massimo rispetto delle normative anti-covid, quindi solo nel cuore dei sanseveresi. Tuttavia dobbiamo guardare al futuro con grande fiducia. Magari per l’anno prossimo con una buona dose di ottimismo la si potrebbe rilanciare in modo diverso, prefigurando un avvenire radioso legato al turismo locale e le tradizioni. Insomma una ricorrenza che non duri più solo tre o quattro giorni, ma un intera settima full immersion, per far conoscere al turista che vorrà lo splendore di questa terra, tutta. Di fondamentale importanza cominciare delineando un sito web ufficiale, che esponga il programma e faccia da supporto informativo. Dico ciò perché visualizzare con anticipo le potenzialità di tale prospettiva potrebbe divenire un utile attrattiva. Da sanseverese quale sono adoro questa festa la ritengo il non plus ultra; l’espressione massima di fede, amore e tradizione legati al culto di una Madonna. Dunque dicevamo un percorso processionale accompagnato da guide turistiche, che illustrano la storia di San Severo, estendendo il tutto alle bellissime chiese presenti in città. Rilanciare i fuochi oltre il palio, facendoli diventare un evento culturale, tra abilità e maestria tramandate da generazioni ai posteri. Un itinerario che spazia dalla gastronomia alla storia, finanche alla conoscenza dell’arte pirotecnica così amata da noi tutti. Un viaggio tra sapori semplici, ma genuini. Dal pancotto alla zuppetta, le scorpelle, i dolci tipici, la pasta fatta in casa, le ricette del luogo. Proporre dunque a tutte le attività di ristoro quei giorni di preparare solo piatti della tradizione. Vado oltre, nella settimana di festività a favore dei visitatori prevedere scenari innovativi, quali per esempio visite culturali al castello di Torremaggiore, Castel Fiorentino, Lucera e Serracapriola. Arricchire il tutto con le bellezze dei laghi così vicini alla nostra cittadina, concludendo con la festa di Apricena finanche con ulteriori iniziative prolungando con le ricorrenze dei paesi limitrofi. Unire le forze a mio avviso è la soluzione migliore per il futuro, creando una COMMISSIONE PERMANENTE EVENTI E FESTE PATRONALI. Occasione per massimizzare ogni opportunità a favore della crescita del territorio. In questi eventi tra l’altro, valorizzare sport e ballo. Intravedere la possibilità d’introdurre come disciplina salutare alcuni tipi di lavori agricoli. Per avvicinare anche i più giovani alla salvaguardia di quanto tramandato dagli avi. Dare anche spazio a band locali offrendo gratuitamente le attrezzature, tramite sponsor che se ne facciano carico, per ridare vita alla creatività. Insomma quelle elencate alcune idee nonché spunti da poter utilizzare ad ogni modo magari, con le dovute modifiche a seconda delle situazioni.
Vincenzo Naturale