La paura
Carlotta doveva fissare un appuntamento da un medico di fiducia. Da tempo aveva una stanchezza diffusa. La mattina faceva fatica ad alzarsi…aveva una certa astenia. E nel resto del giorno? La sera non era in grado di stare in piedi.
Lei si stupiva di questa situazione.
“Sai, Giovanna, mi sento molto stanca. Non intuisco…chissà cosa mi succede. Devo andare dal medico di base…”, disse Carlotta.
Carlotta: “Io ci andrei. Devi fare delle analisi e arrivare ad una diagnosi. La tua stanchezza avrà una causa. Potrai essere anemica, ma bisogna indagare…”.
Come sempre, Carlotta riusciva ad avere sostegno dagli amici. Giovanna era una vera amica.
“Buongiorno, avrei bisogno di una visita. A che ora potrei passare?”, aveva chiesto Carlotta, alla segretaria.
“Venga domani alle 18.00…le va bene?”.
Carlotta: “Va bene per le 18.00”.
Si sentiva più rilassata. Nel pomeriggio alle 18.00, avrebbe compreso cosa la rendeva fiacca e senza forze. La mattina era stata un inferno…aveva svolto tre pratiche fastidiose e si sentiva sfinita.
“Andrea, da un mese io soffro di una forte astenia che inizia la mattina e la sera…mi sento, ma mi vergogno a dire che non sono in grado di reggermi”, disse Carlotta.
Andrea era il suo medico di fiducia.
“Dobbiamo risolvere questo problema. Ti prescrivo gli esami ematochimici e poi valuteremo. Cerca di farli in modo urgente”, le rispose Andrea.
Carlotta aveva ritirato i risultati degli esami…aveva notato che alcuni risultati…
Andrea: “Carlotta, ti prescrivo una risonanza magnetica…”.
“Perché? Cosa non va?”, chiese Carlotta, preoccupata.
Lui le disse che doveva fare la risonanza magnetica.
Carlotta si sentiva come in un ponte su un asfalto grigio, i sogni sembravano carezze sfuggenti. La risonanza aveva evidenziato una lesione a margini irregolari. La sua strada era in salita…
“Ora dovremo fare un percorso chirurgico…poi dovrai entrare in oncologia. Mi dispiace. Se vuoi vivere, devi combattere”, disse Andrea.
Carlotta sapeva da tempo che quella stanchezza era il segnale di qualcosa che le avrebbe sradicato la vita. Ma ora doveva lottare…