NAPOLI – Per il momento la battaglia è vinta, il Tribunale ordinario ha accolto il ricorso di Vincenzo De Luca di sospendere la richiesta di sospensione presentata dal Consiglio dei ministri. Adesso il neogovernatore potrà presentarsi a Palazzo Santa Lucia, formare la sua Giunta e dare l’avvio ai lavori del nuovo consiglio regionale. Ma il Tribunale si riserva di entrare nel merito della vicenda in seguito. Stando a quanto si apprende, infatti, dall’Ansa: il Tribunale ha sospeso provvisoriamente l’efficacia del provvedimento di sospensione ed ha fissato per il 17 luglio l’udienza collegiale per la conferma, la modifica o la revoca dello stesso. Ma il tempo per formare una Giunta c’è, come c’è il tempo per scongiurare nuove elezioni con la scelta del vicepresidente della Giunta. Fino al 20 ottobre, poi la Consulta sarà chiamata a esprimersi sulla costituzionalità della Legge Severino, ma a quel punto non dovrebbero esserci incertezze circa il futuro della Regione. Un sentenza prevedibile, visto che nelle settimane scorse il Tribunale aveva accolto anche il ricorso di Luigi de Magistris,che rischiava una nuova sospensione in virtù della Legge Severino.
La vicenda campana ha raggiunto veramente il paradosso, ad oggi, a più di un mese dalle elezioni, gli unici atti prodotti sono stati ricorsi e controricorsi al Tribunale con l’unica certezza che fino a ieri la Regione campana sembrava trovarsi in un enorme impasse difficile da sbrogliare e l’amara consapevolezza che a decidere sul futuro dell’ente non fosse più il voto popolare ma un Tribunale.