La Delegazione del Parlamento europeo all’Assemblea paritetica Acp-Ue (Africa, Caraibi, Pacifico-Ue) nei prossimi mesi effettuerà una missione a Lampedusa in Sicilia per andare ad osservare direttamente le dinamiche che caratterizzano l’arrivo e la presenza degli immigrati nell’isola.
La decisione è stata presa all’unanimità nell’ultima riunione dell’ufficio di presidenza della Delegazione Acp-Ue, su proposta dell’eurodeputato Piernicola Pedicini, vice presidente dell’organismo e portavoce del M5s.
Nel 2015, la Delegazione Acp-Ue, oltre a Lampedusa, ha deliberato che organizzerà missioni in Zimbawe, Mali e all’Expo di Milano. L’esposizione universale di Milano sarà visitata perché è stata ritenuta interessante come evento in cui potrebbero essere presentate e acquisite nuove idee per “nutrire il pianeta” e affrontare il problema della fame nei Paesi sottosviluppati.
Le missioni dell’Acp-Ue vengono effettuate a scopo osservativo in alcuni territori dove si concentrano particolari criticità sociali, ambientali e umanitarie, al fine di ottenere informazioni e conoscenze dirette che possono essere necessarie per affrontare e, per quanto possibile, risolvere alcune problematiche.
“Ho ritenuto opportuno proporre una missione a Lampedusa perché quel contesto, quella piccola isola, – ha spiegato Pedicini – rappresenta un crocevia fondamentale per capire il fenomeno dei flussi migratori. Vista da Bruxelles, Lampedusa appare come una specie di purgatorio, dove non si capisce bene se l’inferno è il luogo che si lascia o quello che verrà. Andare a verificare da vicino la realtà ci consentirà di capire ma anche di ipotizzare soluzioni per affrontare il problema. E poi – ha concluso Pedicini – sono convinto che il mondo deve vedere con i propri occhi il senso di umanità e la sensibilità con cui gli abitanti di Lampedusa accolgono indifferentemente i turisti e i migranti in difficoltà. Penso che questo faccia onore all’Italia”.