Da Bruxelles annunciano che a Catania si aprirà una sede dell’Agenzia Frontex, che si occupa di immigrazione. Il Sindaco di Catania, Enzo Bianco, dichiara “Scelta importante per fronteggiare l’emergenza umanitaria. Riconoscimento ad accoglienza della città. Frontex in Sicilia, nel cuore del flusso di immigrazione, sarà sempre più un’agenzia delle frontiere operativa. Grande dimostrazione delle capacità della nostra terra nell’affrontare questo drammatico fenomeno. La decisione di aprire un ufficio operativo di Frontex a Catania, spiega il Sindaco Bianco, rappresenta un passo decisivo per far operare al meglio l’Agenzia delle frontiere. Avevo chiesto da tempo che si arrivasse a questa soluzione e da domani ci sarà maggiore sinergia per affrontare l’emergenza. La scelta è anche un riconoscimento allo straordinario impegno che l’Italia e la Sicilia in particolare hanno dimostrato in questi mesi. I Catanesi hanno mostrato al mondo grandi generosità e capacità organizzative, anche in momenti drammatici. Nei giorni scorsi, rappresentanti di Frontex e del Ministero dell’Interno hanno effettuato un sopralluogo nel monastero di Santa Chiara, che stiamo ristrutturando, e hanno giudicato la struttura idonea agli scopi dell’Agenzia di frontiera europea. I lavori saranno completati rapidamente, in pochi mesi. Quella di aprire in Sicilia una sede operativa rappresenta una decisione di fondamentale importanza per dare una risposta all’emergenza umanitaria che stiamo vivendo nel Mediterraneo e in Sicilia. Dalla base di Catania, Frontex potrà coordinare l’operazione Triton lavorando in stretto contatto con gli ufficiali di collegamento di Europol, Eurojust e dell’ufficio Ue d’asilo Easo”. Il Sindaco di Catania ha ricordato che nell’ottobre del 2013 aveva sostenuto la necessità che Frontex aprisse una sede operativa a Catania, candidando la città etnea perché servita da una rete infrastrutturale assai importante (il sistema di aeroporti e porti di Catania e di tutto il Distretto Sud-Est) e ben collegata con l’Europa, ribadendo questa richiesta a Bruxelles il 16 aprile scorso. “L’idea, il progetto di una moderna polizia delle frontiere – ha detto Bianco – era nata proprio a Catania nel 2001, quando, da Ministro dell’Interno, incontrai l’allora commissario europeo della Giustizia e degli Affari interni Antonio Vitorino. Ora Frontex è in procinto di fare un salto di qualità e l’Unione europea sta lavorando per riempirla di funzioni erogando importanti finanziamenti: quest’anno avrà 26 milioni di euro e 45 milioni nel 2016”.