Anche gli imprenditori erano nel giro dei camorra con un compito tutto particolare: facevano le ‘spie’ per conto del clan Belforte-Mazzacane. I tre imprenditori arrestati nella notte , insieme a un affiliato all’organizzazione camorristica dalla squadra mobile di Caserta in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli a seguito delle indagini della Dda.
In manette sono finiti i due fratelli Franco e Sebastiano Minutolo, imprenditori del settore della produzione e della commercializzazione di calcestruzzo residenti a San Nicola La Strada, il socio Angelo Pontillo, di Capodrise, e Luigi Trombetta, affiliato al clan e già detenuto. I tre imprenditori pur non essendo inseriti stabilmente nella struttura organizzativa del clan, secondo gli investigatori “per anni avevano fornito ad esso un concreto, consapevole e significativo apporto”, segnalando ai vertici “le opere edilizie avviate sui territori soggetti alla sua influenza criminale e, quindi, gli imprenditori da sottoporre ad estorsione”. I quattro sono a vario titolo indagati per concorso esterno in associazione mafiosa e estorsione aggravata dal fine di agevolare l’organizzazione dei Mazzacane, attiva a Marcianise, Caserta e nei comuni limitrofi.