E’ il primo gruppo in Italia nel settore delle bonifiche, recupero e sviluppo del territorio urbano e industriale
Terra dei fuochi, emergenza senza fine. La vasta area situata che si estende in Campania, a cavallo tra Caserta e Napoli, resta al centro di un criticità assoluta in relazione all’interramento di rifiuti tossici e rifiuti speciali, alla presenza di numerose discariche abusive sparse sul territorio, e all’innesco continuo dii roghi di rifiuti che diffondono diossina e altri gas inquinanti nell’atmosfera. Alla presenza di rifiuti abusivi, è noto, si correla un incremento significativo dell’incidenza di specifiche patologie, e della mortalità per leucemie e altri tumori, nella popolazione locale. Ma su questo fronte una novità si profila come elemento che concorre ad alleggerire il peso dei rifiuti tossici e speciali che in realtà non angustia solo ampia parte della Campania.
Una risposta nasce dalla fusione di due società (Unica e Noldem), da cui nasce Unica spa, uno tra i primi gruppi in Italia nel settore delle bonifiche, recupero e sviluppo del territorio urbano e delle aree industriali dismesse. Con un Hub project a Novara fondato nel 2021 su un ex sito industriale che verrà utilizzato come impianto di ricondizionamento e riciclaggio dei materiali, va a battesimo quello che si configura come uno dei principali gruppi industriali in Italia in questo settore. Entrambe le aziende, Noldem e Unica, sono state acquisite da Iris Holding rispettivamente nel 2019 e nel 2020.
LA FUSIONE
“La fusione mira a unire le forze – avverte il presidente di Unica Spa Paolo Andreini – e ad offrire ai nostri clienti un servizio ancora più completo e integrato. Le professionalità delle due aziende si sono sempre integrate alla perfezione e la fusione è stata la scelta di sviluppo naturale per garantire un’offerta completa che ci rende appunto “unici” e sempre più all’altezza delle esigenze del mercato. Con l’integrazione delle nostre competenze – conclude il manager – opereremo con quattro divisioni industriali: bonifiche, demolizioni, costruzioni e progetti/investimenti, offrendo ai nostri clienti un solo interlocutore per tutti i servizi necessari. Il tutto con l’obiettivo volto alla realizzazione effettiva dell’economia circolare, che si completerà con la futura realizzazione o acquisizione di propri impianti di recupero di rifiuti. Arriviamo a questo traguardo posizionandoci tra le prime 5 aziende nazionali e contando su un fatturato aggregato complessivo del 2022 di oltre 25 milioni di euro e un ebityda (Margine Operativo Lordo), più che raddoppiato rispetto all’anno precedente e un portafoglio ordini molto lusinghiero”.
Unica conta attualmente su un organico stabile di oltre cento dipendenti a cui si aggiungono altre settanta unità lavorative con rapporti di lavoro variabili ed un indotto ulteriormente significativo. Nel 2022 sono state portate a termine più di cento commesse e sono state smaltite o avviate a recupero oltre 110.000 tonnellate di rifiuti, con un impegno costante dell’azienda per la sostenibilità ambientale.