Calcutta chiama, Caserta risponde. E’ nella città capitale del Bengala Occidentale, stato federato alla nazione indiana che conta oltre 91 milioni di abitanti, che giungerà una squadra di imprenditori di Terra di Lavoro che intendono cogliere l’opportunità del “Bengal Global Business Summit” in programma il 7 e 8 febbraio. Arriveranno in quello che è tuttora il principale centro commerciale, culturale e formativo dell’India orientale, terza città in India dopo Mumbai e Delhi.
La missione dà seguito a quanto preconizzato dal presidente Traettino nel corso dell’ultima assemblea di Confindustria Caserta, ossia l’opportunità di considerare i cluster delle aziende eccellenti operanti sul territorio casertano come piattaforme industriali e commerciali totalmente internazionalizzate. Ecco perché nella sede di Via Roma fervono i preparativi e l’ultimo moneto di incontro è stato volto alla necessità di sviluppare networking per meglio essere presenti nel panorama indiano.
Nell’edizione dello scorso anno ben quattromila sono state le presenze di imprenditori provenienti da trentadue Paesi.
La manifestazione è rivolta a potenziali investitori interessati ad avviare business attraverso forme di coinvolgimento diretto nell’economia locale. I destinatari dell’evento sono aziende in fase di sviluppo-espansione, chiamate alla valutazione di investimenti diretti esteri (di solito imprese a partire da 10-15 mln euro di fatturato annuo), operanti nei settori agri business, tecnologia emergente in IT & ITes, piccole e medie imprese, ospitalità e turismo, trasporto e logistica, infrastrutture.
“Questa missione – spiega Traettino – è il risultato dei rapporti che da tempo sussistono tra l’India e Confindustria Caserta, suggellati dalla presenza dell’ambasciatrice indiana Reenat Sandhu al nostro evento pubblico dello scorso 6 novembre. Il Bengal Global Business Summit – conclude il presidente – rappresenta un’importante opportunità per realizzare investimenti in un Paese che negli ultimi anni cresce più della Cina.