Martina Sambucini Miss Italia, è nata a Marino (RM) il 24/7/2001 e risiede a Frascati (RM). È alta 1,78, ha occhi verdi e capelli castani.
Diplomata al liceo linguistico, vuole realizzarsi portando a termine gli studi con la specializzazione in psicologia della comunicazione e del marketing. Contemporaneamente aspira a intraprendere un percorso nel mondo della moda da cui è affascinata.
Si definisce una persona molto semplice e alla mano, determinata ed esigente con se stessa.
La più bella d’Italia con la mascherina, ma senza la sfilata in passerella; la prima ad essere proclamata online in un’edizione svoltasi quasi in silenzio; la miss di un anno sconvolgente capace di rivoluzionare una manifestazione caratterizzata da una ritualità quasi sacrale
L’abbiamo raggiunta telefonicamente durante una pausa tra i suoi molteplici impegni di “Miss Italia”
Martina, quali sensazioni hai provato vincendo il titolo, considerato l’atmosfera priva di applausi del pubblico, dell’entusiamo e degli abbracci rituali per la tua proclamazione a Miss Italia?
Sicuramente è stata un’edizione diversa, completamente innovativa,ma proprio per questo è stata un’edizione “forte”.Mi è mancato il contatto con le persone dopo la vittoria, si pensa che è un’esperienza meravigliosa con le ragazze, le telecamere, abbracciarsi. Comunque è stata un’edizione unica nel suo genere, soprattutto per il messaggio lanciato in questo periodo delicato
Ti affascina il mondo del cinema?
Io penso che mi piacerebbe sperimentare un po’ tutto.
Se dovessi scegliere una preferenza, oggi mi trovo molto bene lavorare nel mondo della moda,per arrivare al cinema, c’ è bisogno di un mondo approfondito, che ad oggi non ho,magari mi piacerebbe realizzare in futuro.
Avere vinto il titolo di “Miss Italia” ti potrebbe aiutare a superare le tue incertezze, le ….sei d’accordo?
Si, mi permetterà di superare i miei limiti,soprattutto le mie debolezze, le mie incertezze.
Questo lungo periodo di pandemia come lo vivi, considerato che lo hai purtroppo vissuto in prima persona?
Essendo un’adolescente appena diplomata, penso di rappresentare i miei coetanei.
Io purtroppo l’ho vissuta a pieno all’inizio di quest’anno.
E’ un’esperienza che non avrei voluto fare nella mia vita, mi è stato tolto tanto, in compenso mi è stato regalato tanto,ho avuto tempo di pensare e riflettere con me stessa.
Ho avuto il virus e oggi penso di comprendere maggiormente il dramma.
Consiglio di prestare la massima attenzione ai miei coetanei,io oggi ho più visibilità, state attenti, perché è meglio rinunciare qualcosa oggi e non rovinare quello che abbiamo davanti