Rischia di costare anche più del previsto, ai Cinque Stelle, la missione condono. Maggioranza battuta in serata in commissione, al Senato. Uno strappo che si consuma grazie alla “ribellione” di due senatori pentastellati, Gregorio De Falco e Paola Nugnes, sull’emendamento che restringe notevolmente la portata della sanatoria sugli abusi edilizi a Ischia, relativamente ai comuni colpiti dal sisma del 2017, norma inserita nel Decreto Genova. Un brutto colpo per il leader Di Maio. Che però dice: «Risolveremo in aula». E’ adirato con i ribelli, e insinua che vogliano andarsene anche per non restituire le somme dovute al Movimento. In serata poi riunisce ministri e capigruppo. Decisiva la scelta del senatore pentastellato De Falco, che vota con le opposizioni; mentre si astiene l’altra dissidente, la napoletana Paola Nugnes, che fin dall’avvio dell’iter aveva detto: «La Campania vanta il record di abusi edilizi e non è ammissibile concedere condoni mascherati». Sono gli effetti collaterali di una parola che Di Maio fa ormai fatica a pronunciare: condono.