IL MARE E’ L’ARGOMENTO AL CENTRO DEL PROGRAMMA DEI PROSSIMI DUE ANNI
Il fondatore Massimo Doriani:
Abbiamo predisposto dodici laboratori esperienziali gratuiti e una sezione per ipovedenti. Si parte on line ma entro l’anno prossimo gli eventi saranno in presenza come nelle tre edizioni precedenti al lockdown. Il 2020? E’ stato l’anno della straordinaria esperienza dello sportello di primo ascolto NO PANIC
IL RITORNO DEL BENESSERE
Il ritorno dell’Arte che cura, del Festival del Benessere, durerà due anni. Si comincia venerdì 30 aprile con la dirette on line di Facebook con un format consolidato perché ormai le edizioni già svolte sono quattro, che verte su laboratori esperienziali in vari ambiti dell’Arteterapia: teatri, videodramma, psicodramma, onirodramma, musicoterapia, danza terapia, tangoterapia, terapia delle arti visive, arteterapia dell’infanzia e con i Mandala, scrittura creativa e autobiografica. “E quest’anno – aggiunge il presidente dell’Istituto Imago – abbiamo voluto lanciare una sezione particolare: l’arte tattile per ipovedenti e non vedenti”.
CONCORSI E BORSE DI STUDIO
A ciascun laboratorio si collegano i concorsi. E ai concorsi le borse di studio, premio che consiste nella possibilità di formarsi gratuitamente alle artiterapie. In particolar evidenza la “competizione” in arteterapia, con la premiazione destinata ai migliori progetti educativi che la utilizzano. Ma che cos’è l’arteterapia? “E’ un metodo che utilizza le tecniche artistiche per esprimere il mondo interiore di ciascuno, per tenere il processo creativo nel ruolo di facilitatore del benessere degli individui”.
LO SPORTELLO DI ASCOLTO
“Siamo stati indotti a riunire in un continuum le edizioni di quest’anno e del prossimo all’insegna del mare come elemento ispirativo di percorsi artistici che sprigionano le energie creative di tutti”. Ma nel 2020 la composita aggregazione riunita sotto le insegne dell’Istituto Imago non è stato per nulla ferma ai box. “Se il lockdown ha fermato la nostra comunità – spiega Doriani – e ci ha costretti a sospendere l’edizione scorsa, non ci siamo di certo fermati noi”. Le metodologie dell’arteterapia sono state messe in campo per l’istituzione, a marzo del 2020, di uno Sportello di primo ascolto NO PANIC, attualmente ancora in funzione con il numero verde 800913880, con l’aiuto di una quarantina di psicologi e psicoterapeuti volontari. “In quattordici mesi – conclude Doriani – abbiamo ricevuto quasi duemila telefonate di persone in difficoltà per ansia e panico collegati al Covid, provenienti da ogni parte d’Italia”.
LA MISSION
Lo sportello di ascolto è stata quindi la risposta che i quaranta operatori volontari hanno voluto offrire per dare un iniziale sollievo a chi è in sofferenza. Una attività in cui essi hanno fatto ricorso alle metodologie acquisite per sollecitare risposte efficaci al disagio e suscitare le risorse individuali. Ed è proprio questa la mission del Festival, momento pubblico della Scuola di specializzazione in Psicoterapia dell’Istituto Imago che si basa sul pieno coinvolgimento dei partecipanti ai laboratori e ai momenti espositivi di due mostre e due convegni in programma. L’ambizione è diffondere le tecniche e le esperienze dei processi creativi per fare leva sul potere curativo dell’esperienza artistica. Concetti che hanno dato origine anche a un Manifesto. Ecco il testo:
IL MANIFESTO
“Crediamo nel potere curativo dell’esperienza artistica.
L’arte da sempre trasforma potenzia ogni individuo inserito nella famiglia nel lavoro nel consesso sociale perché nasce dal fondo dell’anima e crea armonia, fa vivere simboli e archetipi, fa delle emozioni il veicolo e la porta d’ingresso a processi che non solo fondano l’ampiezza individuale ma anche il calibro della collettività.
Piano individuale piano collettivo. piano sociale piano politico, trovano nell’Arte il comun denominatore dell’affermazione di noi stessi in un dialogo costante con l’Altro. Il nostro è un progetto di natura culturale, di natura sociale, di natura psicologica, di natura clinica.
Crediamo nello studio e ricerca che sposano arte e bellezza. Nella divulgazione che costruisce il confronto. Nella espressione soggettiva che diventa inclusione sociale. Confidiamo nell’arte per facilitare delicati processi psichici dell’istanza umana ad esprimersi dal profondo di sé.
L’animo raggiunge l’esterno grazie all’Arte che penetra il sociale – quello più intimo quello più delicato fino – ad arrivare ai contesti più difficili e dolorosi della società e della natura umana.
Vogliamo creare un sapere delle arti che sia affidabile e scientifico. Vogliamo creare operatori competenti e affidabili tanto nei linguaggi delle arti che nelle professioni d’aiuto Sappiamo di muovere le corde più profonde dell’animo grazie all’Arte.
Per una vita più sana
Per una comunità più generosa
Per individui aperti, non chiusi in sé.
Perché la Bellezza sia affermazione di volontà
Perché la Bellezza sia vettore di cambiamento.
Perché la Bellezza trasformi quella che viene chiamata “gente” in quelle che noi chiamiamo persone
L’EVENTO INAUGURALE
Venerdì 30 Aprile ore 18.00: diretta Facebook di inaugurazione del Festival e presentazione delle edizioni 2021/2022.Intervengono: Massimo Doriani presidente dell’Accademia Imago; Caterina Ventura direttrice dell’Accademia Imago; Elena La Puca direttrice della scuola di Danzaterapia; Andrea Montuori direttore della scuola Teatroterapia; Rosaria Di Virgilio direttrice della scuola di Arti Visive; Francesca Curti Giardina direttrice della scuola di Musicoterapia
Conduce: Giovanna d’Elia direttrice del Dipartimento Editoria dell’Accademia Imago. Per seguire la diretta: https://www.facebook.com/artechecura/