muos

Secondo gli americani il radar non è dannoso e direttamente dall’Ufficio Stampa Stazione Aeronavale della Marina USA di Sigonella arriva un chiarimento sul Mous “In merito alle recenti notizie di stampa relative al MUOS, desideriamo precisare che ogni azione avviene nel pieno rispetto della normativa italiana, compresa la sentenza del TAR. Come abbiamo sottolineato in passato, e come è emerso dagli studi condotti da varie autorità italiane, le antenne NRTF (Naval Radio Transmitter Facility) e il MUOS di Niscemi non costituiscono alcun pericolo per la salute della popolazione locale. La costruzione del sito MUOS è ultimata, ma le strumentazioni non sono ancora in funzione. Attualmente infatti sono in corso operazioni di collaudo e monitoraggio, condotte in cooperazione con le autorità italiane.

Il sito NRTF rispetta in pieno la normativa italiana ed europea in materia di sistemi di comunicazione, e le emissioni dei sistemi NRTF rimangono molto al di sotto dei limiti stabiliti. Ad ora non è stato emesso alcun ordine di sospensione delle attività di collaudo in atto presso il sito di Niscemi. Ricordiamo infine che il MUOS e le antenne NRTF hanno come obiettivo la sicurezza dei Paesi occidentali della NATO, prima fra tutti l’Italia”.

Immediata la reazione di Leando Janni di Italia Nostra Sicilia, forte della sentenza del TAR di Palermo che ha cancellato la “revoca della revoca” degli impianti, ha subito notificato un atto monitorio al Ministero dell’Interno, alla Questura di Caltanissetta, al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Niscemi ed alla Stazione dei Carabinieri di Niscemi così come hanno fatto gli avvocati del Comitato No Mous.

Quali sono le motivazioni di atto monitorio? Primo perché Italia Nostra considera illecita la struttura del radar che è ad uso esclusivo della Marina Militare americana e secondo richiede anche i nomi degli uomini che comandavano l’operazione congiunta di Carabinieri e Polizia quando il 26 febbraio 2015, hanno scortato dentro la base di Contrada ULMO a Niscemi un convoglio formato da militari ed operai. Poteva apparire una normale squadra addetta alla manutenzione degli impianti presenti nella base, ma  dopo il loro ingresso è stata notata la movimentazione delle parabole del MUOS.