La 70esima Edizione del Taormina Film Festival, evento organizzato dalla Fondazione Taormina Arte Siciliacon a capo il Commissario Straordinario Sergio Bonomo, e con il sostegno dell’Assessorato dello sport-Turismo e Spettacolo della Regione Siciliana, della Sicilia Film Commission, del Comune di Taormina e del Ministero della Cultura, vede come Direttore Artistico Marco Mùller, produttore,critico cinematografico, docente di cinema di alto profilo Internazionale, e da più di 40 anni fabbricante di Festival.La Manifestazione è all’insegna di una vasta gamma di generi cinematografici che vanno dall’avventura- action al thriller-psicologico, dall’horror, alla romantic commedia,a film riguardanti il sociale e la violenza contro le donne, con un’attenzione particolare al Cinema Siciliano. Per la selezione dei film Mùller è stato affiancato da un comitato veramente di prestigio composto da: Sandra Hebron, Enrico Magrelli, Carmelo Marabello, Edouard Waintrop e come consulente per le relazioni Internazionale Joumane Chahine.Le proiezioni Nazionali, Internazionali e Regionali sono veramente interessanti a dimostrazione della competenza dei selezionatori.Bellissimo il film di Daniel Espinosa “Madame Luna”, insieme al co- sceneggiatore Maurizio Braucci, Espinosa racconta il dramma sociale dell’immigrazione e della sopravvivenza tutto al femminile in cui il personaggio di Almaz è sia Carnefice che vittima dei suoi incubi, riferiti alle azioni che ha commesso per sopravvivere, incubi che affiorano dopo il legame affettivo che si viene a creare con Eli, l’eccezionale attrice esordiente Abraha. Questo film pone anche l’attenzione sulla questione irrisolta dei Centri di Accoglienza per migranti in Italia e sullo sfruttamento lavorativo degli stessi.Il film uscirà nelle sale cinematografiche a partire dal 18 di luglio.”La Rieducazione”di Aurelio Grimaldi, presentato in prima Mondiale a Taormina, (regista,film più recente “il Delitto Mattarella”, scrittore, sceneggiatore) con interprete Toni Sperandeo nella parte di Totò Riina, parla di una storia veramente accaduta, il docente,psicopedagogista prof. Di vita (interpretato dallo stesso Grimaldi), chiede di applicare il protocollo rieducativo anche ai carcerati del 41Bis, in questo caso al signor Salvatore Riina. Il regista racconta in conferenza stampa che l’idea del film nasce in reltà dal primo giorno della sua carriera da docente al Carcere minorile Malaspina di Palermo, “con delirio di onnipotenza dal primo giorno di Malaspina, quando ancora Riina era latitante e c’erano circa 250 omicidi l’anno, il mio sogno era quello di poter rieducare un giorno il Capo dei Capi prima o poi verrà arrestato e io mi candido per rieducarlo e ci sono riuscito grazie al cinema”.Anche se nel suo film la Rieducazione purtroppo non avviene a causa dei tanti omicidi di Mafia che in contempornea al protocollo rieducativo sono avvenuti infatti il protocollo verrà sospeso.Assolutamente da non perdere anche “Queer” di Nicola Bellucci, protagonisti principali Massimo e Gino, proprietari di una bottega in un vicolo di Bllarò, un quartiere di Palermo, una delle coppie Queer più longeve dato che vivono insieme da 42 anni, la loro bottega più che un negozio dove si vendono borse e altri oggetti di cuoio è una specie di confessionale, un pronto soccorso per anime in cerca di aiuto. Il film riesce subito ad empatizzare col pubblico creando vere emozioni.Bella Thorne è presente al Festival nella doppia veste di Protagonista del commedy –horror della regista di origine torinese Mitzi Peirone “Saint Clare” e di regista del cortometrggio “Unsettled”che racconta la vera storia del rapimento e degli abusi subiti da Jason Parks , amico di Bella e protagonista del corto.L’intento della Thorne è quello di aprire gli occhi delle persone sulla difficile condizione di chi subisce abusi e non viene ascoltato. “L’nvenzione di noi due”di Corrado Ceron, tratto dal libro di Matteo Bussola con protagonisti il pluripremiato Lino Guanciale e la brava Silvia D’amico “è un’opera che riguarda tutti, prchè ci dà l’opportunità di scoprire come stiamo trattando il nostro amore”.Ha dichiarato Guanciale in Conferenza Stampa e continua : “ è davvero difficile fare battute molto quotidiane. E’ la sfida più grande che richiede un grande lavoro.Diceva Elsa Morante: “ la più grande frase d’amore è hai mangiato?.Poi ho lavorato molto sulla dimenzione del tempo che passa, uno degli archi narrativi del romanzo. Con Silvia ci rispecchiavamo l’uno nell’altra sguendo i cambiamenti del suo personaggio.Il problema era rappresentare davvero la vita quotidiana, che, apparentemente, non vive di conflitto bisogna andarli a cercare”. Ceron :” Abbiamo dovuto inventare molto, cercare di raccontare un libro molto concettuale, complesso e pieno di simboli: cercavamo una Nadia volubile, una donna difficile da trattenre, mentre Milo è un architetto più concreto e prevedibile. Difficile poi su tutto riprodurre il senso del realismo, creare dei personaggi molto vicini al pubblico, una cosa che non è stata.”Infine Silvia D’amico :” Nadia, è una scrittrice, un’artista che ad un certo punto della sua vita scopre di non avere più soddisfazioni personali e cerca di aderire di nuovo alla sua persona, a chi è davvero”.Nel cast anche F. Montanari, P. Rossi, D. Facciotti, E. Fortunati, e. De Gasperi e P. Braghetto.Ma Il Taormina Film Festival non è solo Film è anche Red Carpet, feste notturne, Fhoto Call, Master Class,Cocktail e tutto ciò che fa Glamour.Non mancano neanche le eibizioni al T. Greco prima delle proiezioni dei film . Mùller, ha anche voluto fare un omaggio alle colonne sonore dei film campioni d’incassi del duo comico Palermitano Ficarra e Picone, facendole suonare da un’orchestra dal vivo.Colonne sonore composte dal Maestro Carlo Crivelli. E ora tutti in attesa della Consegna del Carriddi D’Oro a Sharon Stone, dopo la delusione per la mancata presenza al Festival di Nicolas Cage a causa di motivi familiari.