Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, ha ricevuto alla Farnesina Alfonso Pecoraro Scanio, promotore della campagna e della petizione #pizzaUnesco.
Durante l’incontro il ministro Alfano ha firmato la petizione #pizzaUnesco e ha annunciato il suo sostegno, e confermato quello della rete diplomatica a livello internazionale, alla campagna per l’iscrizione dell’Arte dei Pizzaiuoli napoletani nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità Unesco.
«Sono molto felice dell’impegno e del supporto confermato dal ministro degli Affari Esteri a livello mondiale per la campagna #pizzaUnesco. Ringrazio la rete della diplomazia italiana per quello che ha già fatto e farà fino alla riunione del comitato mondiale Unesco per il patrimonio immateriale che esaminerà la candidatura a Seul tra il 4 e l’8 dicembre 2017. La campagna #pizzaUnesco parteciperà anche alla Seconda settimana della cucina italiana nel mondo che ci sarà tra il 20 e il 26 novembre 2017. Durante la prima settimana, tantissimi pizzaiuoli sono stati protagonisti di alcuni dei 1.395 eventi organizzati in 108 Paesi grazie anche alla nostra rete diplomatico-consolare».
Nella seconda edizione della Settimana di promozione del Made in Italy, The Extraordinary Italian Taste, sarà dedicato un focus proprio all’Arte dei pizzaiuoli napoletani come patrimonio dell’Unesco che avrà un ruolo centrale nei differenti paesi coinvolti. Un evento importantissimo in vista del voto finale che ci sarà a dicembre. A decidere a Seul, dopo le valutazioni degli esperti, saranno i rappresentanti dei 24 paesi membri del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale: Austria; Cipro; Turchia; Armenia; Bulgaria; Ungheria; Colombia; Cuba; Guatemala; Santa Lucia; Afghanistan; India; Mongolia; Repubblica delle Filippine, Repubblica di Corea; Congo; Costa d’Avorio; Etiopia; Mauritius; Senegal; Zambia; Algeria; Libano e Palestina.
La Campagna #pizzaUnesco continuerà a rivolgersi a tutti i quasi 200 paesi membri dell’UNESCO per ottenere il massimo consenso. Si punterà anche a raggiungere il traguardo di 2.000.000 di adesioni nel maggior numero di stati (al momento 50) rafforzando il record già ottenuto della campagna più popolare nella storia delle candidature Unesco.
Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, ha ricevuto alla Farnesina Alfonso Pecoraro Scanio, promotore della campagna e della petizione #pizzaUnesco.
Durante l’incontro il ministro Alfano ha firmato la petizione #pizzaUnesco e ha annunciato il suo sostegno, e confermato quello della rete diplomatica a livello internazionale, alla campagna per l’iscrizione dell’Arte dei Pizzaiuoli napoletani nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità Unesco.
«Sono molto felice dell’impegno e del supporto confermato dal ministro degli Affari Esteri a livello mondiale per la campagna #pizzaUnesco. Ringrazio la rete della diplomazia italiana per quello che ha già fatto e farà fino alla riunione del comitato mondiale Unesco per il patrimonio immateriale che esaminerà la candidatura a Seul tra il 4 e l’8 dicembre 2017. La campagna #pizzaUnesco parteciperà anche alla Seconda settimana della cucina italiana nel mondo che ci sarà tra il 20 e il 26 novembre 2017. Durante la prima settimana, tantissimi pizzaiuoli sono stati protagonisti di alcuni dei 1.395 eventi organizzati in 108 Paesi grazie anche alla nostra rete diplomatico-consolare».
Nella seconda edizione della Settimana di promozione del Made in Italy, The Extraordinary Italian Taste, sarà dedicato un focus proprio all’Arte dei pizzaiuoli napoletani come patrimonio dell’Unesco che avrà un ruolo centrale nei differenti paesi coinvolti. Un evento importantissimo in vista del voto finale che ci sarà a dicembre. A decidere a Seul, dopo le valutazioni degli esperti, saranno i rappresentanti dei 24 paesi membri del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale: Austria; Cipro; Turchia; Armenia; Bulgaria; Ungheria; Colombia; Cuba; Guatemala; Santa Lucia; Afghanistan; India; Mongolia; Repubblica delle Filippine, Repubblica di Corea; Congo; Costa d’Avorio; Etiopia; Mauritius; Senegal; Zambia; Algeria; Libano e Palestina.
La Campagna #pizzaUnesco continuerà a rivolgersi a tutti i quasi 200 paesi membri dell’UNESCO per ottenere il massimo consenso. Si punterà anche a raggiungere il traguardo di 2.000.000 di adesioni nel maggior numero di stati (al momento 50) rafforzando il record già ottenuto della campagna più popolare nella storia delle candidature Unesco.