Di Fausta Testaj’
Vale davvero la pena, uscire di casa,prendere la macchina e parcheggiare nelle vicinanze del Teatro Vittorio Emanuele di Messina dove sarà in scena, a conclusione della sua importante tournèe, Martedi 15 e Mercoledi 16 la “gustosa” commedia “BELLE RIPIENE”prodotta dal Teatro Sistina di Roma scritta da Giulia Ricciardi su un soggetto dello stesso regista Massimo Romeo Piparo.Assistere a questo spettacolo per le spettatrici oltre che un vero divertimento sarà una catarsi perchè nei racconti delle protagoniste : ADA( un’impeccabile Tosca D’Aquino), LEDA (una sofisticata Roberta Lanfranchi) ,DADA (una Strepitosa coatta Romana interpretata da Samuela Sardo) e IDA (una sorprendente Rossella Brescia), si compenetreranno del tutto.Ad apertura di sipario gli spettatori della pièce saranno gradevolmente sorpresi da un delizioso odorino di soffritto, la novità portata in scena è che le protagoniste cucinano davvero infatti oltre alle prove per il normale allestimento teatrale la D’Aquino, la Brescia, la Lanfranchi e la Sardo hanno dovuto sostenere l’esame per acquisire il certificato H.A.C.C.P.per la somministrazione di cibo al pubblico che avrà il piacere di assaggiare “Lo Scrigno della Penisola Italiana alla Belle ripiene” (piatto creato apposta per lo spettacolo dallo CHEF Fabio Toso), il Risotto allo Zafferano e Gamberi Boreali, Le Mezze Lune Pere e Taleggio con crema di zucca e castagne e le perle di Salmone croccante con yogurt ed erba cipollina.
Si racconta di quattro amiche, rappresentanti tutta la Penisola Italiana, che decidono di aprirsi un ristorante come forma di riscatto della loro vita piena di frustrazioni,La Campana ADA è lo Chef, separata dal marito perchè la tradisce prima con una donna e poi si sposa con un uomo, la Pugliese IDA è piena di debiti e di ipoteche, la coatta Laziale DADA ha un marito che lei chiama Peter da Peter Pan perchè le ha fatto fare cinque figli ma non se ne occupa affatto preferendogli il calcetto e la pizza con gli amici e costringendo la poveretta a portarsi i bimbi piccoli al lavoro non sapendo con chi lasciarli anche la più sofisticata delle quattro, la Lombarda LEDA nasconde la sua insoddisfazione per non aver potuto avere figli, dicendo di essere una Children free.
Tra un racconto e l’altro le ragazze aspettano con inpazienza l’ispettore, nella speranza che gli assegni la famosa stella Michelin ma quando il loro sogno finalmente si realizza subentra un avvenimento inaspettato che tenterà di infrangerlo.Si può pensare che con le disavventure di queste quattro cuoche si divertino solo le donne invece anche gli uomini ridono a crepa pelle grazie soprattutto agli straordinari tempi comici delle protagoniste che riescono anche ad interpretare i loro personaggi senza strafare( ed era cosa facile),senza andare sopra le righe, mantenendo un’interpretazione misurata.
Fantastica la scenografia di TERESA CARUSO una vera cucina all’Americana girevole con delle telecamere posizionate sopra il palco e dei piccoli schermi messi in modo da far vedere tutti i movimenti che compiono le attrici per cucinare.Divertenti i costumi di CECILIA BETONA,incisive e vivaci le luci di DANIELE CEPRANIed il Suono di DOMENICO AMATUCCI.Se si vuole passare una serata vedendo qualcosa veramente diversa dalle solite proposte teatrali , in allegria e spensieratezza ed in compagnia di quattro vere professioniste direi che questo è uno spettacolo assolutamente da non perdere.