Ho letto il libro “Il Dono”. Mi ha emozionato. Perché? La protagonista del libro, è la POESIA. La poesia è sentimento, è scoperta dell’anima come respiro di vita. Il personaggio principale del libro, è Giuseppino, un ragazzino che deve superare con una forza notevole, la morte della mamma. La sua vita difficile prende il cuore. E’ importante la sua amicizia con Amir. Amir viene da lontano e un giorno, in riva al mare definsce il significato della poesia. Secondo Amir la “poesia è una finestra sempre aperta sulla solitudine. Il poeta vive di tanta solitudine e un po’ di speranza. Io sono solo ma nutro la speranza di potermi rifare una vita nel vostro Paese. La poesia è come il mare…è il riflesso di verità che spesso facciamo finta di non conoscere”. Questo libro fa comprendere quanto sia “poesia”, la nostra esistenza…e volendo, anche gli istanti di cui è intrisa la nostra esistenza. La narrazione fluisce verso ritmi spontanei che conducono alla ricomposizione dei pezzi di vita che sembravano sgretolati. Il tutto è sempre prosa nella poesia, una poesia che l’autore ricava dal mare. Il mare è l’ispirazione principale di Michele Gentile. Antonia Pozzi scriveva: “Ho la poesia nel sangue…”. E si deve credere nella poesia.